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Accusato di 5 rapine, scarcerato 15enne di Giugliano: faceva parte della violenta baby gang

Accusato di 5 rapine, scarcerato 15enne di Giugliano faceva parte della violenta baby gang
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Il Giudice del Tribunale dei minorenni di Napoli, Dottoressa Anita Polito, ha firmato l’ordinanza di revoca della custodia presso il carcere di Nisida e ha concesso a F.A. 15enne giuglianese di seguire il suo percorso presso una casa famiglia.

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Il minore, soprannominato “pipillo” per la sua corporatura esile, che risponde di 5 rapine consumate pluriaggravate, è difeso dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord. Il pubblico ministero del Tribunale dei minorenni di Napoli, Dottoressa Claudia De Luca, nello scorso maggio aveva concluso le indagini preliminari nei confronti dei 5 minorenni arrestati lo scorso 19 Marzo e aveva chiesto il giudizio immediato, che è stato concesso dal GIP Dottoressa Paola Brunese. I minori hanno chiesto la messa alla prova.

Ai 5 minori, tutti di Giugliano in Campania, difesi dagli avvocati Luigi Poziello, Antonio Peluso, Antonio Gravante e Raffaele Pesce, sono contestate, a vario titolo, 5 rapine aggravate, porto e detenzione di armi, lesioni.

I fatti

Pipillo fa parte della baby gang ritenuta responsabile del pestaggio di un benzinaio di Giugliano. L’episodio fu denunciato con la diffusione sui social di un video che fece il giro web.

Tutti i minorenni sono ritenuti responsabili di aver compiuto, in concorso tra loro, una o più rapine a mano armata in danno di esercizi commerciali del centro cittadino di Giugliano in Campania, in un arco temporale di tre mesi, a brevissima distanza l’una dall’altra. Le prime due rapine sono state commesse tra Natale e Capodanno scorsi in danno di un supermercato e di una pharmasanitaria, l’ultima, risalente allo scorso mese di febbraio, è stata perpetrata ai danni di un distributore di benzina.

In tutti i casi i rapinatori hanno adoperato una pistola per minacciare le vittime e per farsi consegnare il danaro provento delle giornate di lavoro; nell’ultimo caso, come mostrano le immagini delle telecamere di sorveglianza del distributore rapinato, uno degli indagati, dopo aver conseguito l’incasso, ha anche aggredito con inaudita violenza l’addetto al rifornimento, colpendolo ripetutamente con il calcio della pistola sulla testa e con calci e pugni sul corpo dopo averlo fatto cadere per terra.

Per ultima, la rapina commessa ai danni di una coppia di cinesi, titolari di in attività commerciale a Via Aviere Mario Pirozzi di Giugliano, che furono letteralmente aggrediti fisicamente con calci e pugni.

La incessante attività di indagine svolta dal commissariato di Giugliano-Villaricca, coordinato dalla procura per i minorenni, ha consentito di ricostruire la dinamica delle singole rapine seriali e di identificare gli autori dei reati violenti, attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza del centro cittadino e degli esercizi commerciali e l’esecuzione di mirate perquisizioni che hanno permesso di acquisire importanti elementi a carico degli indagati.

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