Il tribunale di Napoli Nord ha assolto dall’accusa di estorsione Giovanni Forte noto “Giovanni ‘o luong” tratto in arresto di recente nell’ampia operazione condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia denominata ‘Morfeo’ che ha decimato il clan Moccia.
Sul conto di Forte hanno di recente riferito agli inquirenti i collaboratori di giustizia Puzio Michele, De Falco Giovanni, Cinquegrana Antonio e Iovinella Alessandro, indicandolo come un militante della cosca afragolese ed in particolare nel sottogruppo capeggiato proprio da Puzio Michele (prima che quest’ultimo divenisse collaboratore di giustizia).
A suo carico l’accusa di aver preso da una nota gioielleria di Afragola dei monili d’oro senza corrisponderne il prezzo per un valore di settemila euro.
Secondo l’assunto accusatorio, naufragato nel corso dell’articolato dibattimento protrattosi per oltre due anni, Forte avrebbe fatto valere la sua storica militanza in ambienti delinquenziali al fine di non corrispondere il prezzo dei beni (una collana d’oro) ed indurre il titolare dell’esercizio commerciale in una condizione di assoggettamento tipico dei contesti malavitosi.
Il tribunale di Napoli Nord ha condiviso le argomentazioni del collegio difensivo, composto dagli avvocati Dario Carmine Procentese e Giacoma Sabatino, ed assolto Forte dal delitto ascrittogli per insussitenza del fatto.
