Un anno e 4 mesi di reclusione con l’obbligo di presentazione una volta al giorno alla polizia giudiziaria. Questo l’esito del processo per direttissima tenuto a carico di L.T., 32enne di Acerra. Davanti al giudice monocratico del tribunale di Napoli Nord, dott.ssa Lucia Ferraro, il pm aveva chiesto la condanna a 3 anni di reclusione e la custodia cautelare in carcere. Il giudice, accogliendo la tesi dell’avvocato Daniele D’Ettore, ha condannato il 32enne di Acerra a un anno e 4 mesi. Le accuse sono lesioni, resistenza e minacce a pubblico ufficiale e danneggiamento dei beni dello Stato.
Durante i servizi di controllo del territorio, i poliziotti sono intervenuti in via Calabria per la segnalazione di una lite in famiglia e hanno accertato che il giovane, poco prima, aveva aggredito i genitori mettendo a soqquadro la casa e danneggiando numerose suppellettili. Mentre gli agenti erano ancora in casa cercando di tranquillizzare i due anziani coniugi, il giovane rientrava tentando nuovamente di aggredirli. Prontamente i poliziotti sono intervenuti per portarlo a più miti atteggiamenti ma di risposta il giovane si scagliava contro di loro con calci e pugni riuscendo a divincolarsi e raggiungere il cortile dove si accaniva sull’autovettura della polizia danneggiandone il passaruota. Il giovane è stato arrestato i poliziotti medicati con una prognosi di 10 giorni.
