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“Aerei italiani a pochi km da guerra, sarebbe la fine”, l’allarme del generale capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare

Luca Goretti,
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“Ho autorizzato il raddoppio dei nostri Eurofighter in servizio con la Nato in Romania: siamo a meno di meno di venti miglia dal confine ucraino. Dobbiamo prestare attenzione nella nostra attività di difesa aerea: basta niente per sconfinare e trovarci in guerra. Per questo dico ai miei equipaggi che mai come ora ogni cosa deve essere fatta secondo le regole. Non bisogna mai farsi prendere dalla foga di vedere cosa c’è. Potrebbero esserci tentativi di farci entrare in territorio ucraino e sarebbe la fine”. Lo ha detto il generale Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, in audizione alle commissioni Difesa.

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Circolare dell’Esercito: ‘Meno congedi e addestramento specifico’

In relazione ai ‘noti eventi’, mezzi in massima efficienza Valutare con attenzione i congedi anticipati, reparti in prontezza operativa “alimentati al 100%”, addestramento “orientato al warfighting”,”provvedere affinché siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri e i sistemi d’arma dell’artiglieria”.

E’ quanto si legge in una circolare dello Stato maggiore dell’Esercito del 9 marzo con riferimento ai “noti eventi” e alle “evoluzioni sullo scacchiere internazionale”.

Nella Circolare dello Stato Maggiore dell’Esercito, con oggetto “evoluzioni sullo scacchiere internazionale”, si danno una serie di indicazioni interne in materia di “personale”, “addestramento”, “impiego”, “sistemi d’arma”.

Ucraina: Mattarella, aggressione rischia deriva conflitti

“Ci troviamo nella situazione grave e inedita di un paese potente che invade con la violenza un paese indipendente per imporgli le proprie scelte: questo crea allarme e preoccupazione crescente in tutto il mondo. Senza ignorare le altre tante crisi in Medio Oriente e in Africa. L’aggressione dell’Ucraina spaventa perché rischia di avviare una deriva di conflitti che può estendersi con ulteriori pericoli. Bisogna assolutamente impedire che questo modo di agire diventi un metodo: ne sarebbero sconvolte le regole della convivenza internazionale”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella alla cerimonia dei patti lateranensi.

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, dopo un incontro con il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi Luigi Mattiolo ha avuto stamane anche un breve colloquio con il presidente del Consiglio Mario Draghi. L’incontro tra Sullivan e Mattiolo è durato poco meno di un’ora.

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi un incontro con il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, sugli sviluppi e le implicazioni della guerra in Ucraina. Draghi e Sullivan, secondo quanto riferisce Palazzo Chigi, hanno condiviso “la ferma condanna per l’aggressione ingiustificata da parte della Russia e la necessità di continuare a perseguire una risposta decisa e unitaria nei confronti di Mosca”.

Draghi e Sullivan, durante l’incontro di oggi a Palazzo Chigi, si sono detti d’accordo sull’importanza di “intensificare ulteriormente i contatti tra Italia e Stati Uniti a tutti livelli, alla luce degli eccellenti rapporti bilaterali e del legame transatlantico, riferisce Palazzo Chigi.

Il consigliere alla Sicurezza nazionale americano Jack Sullivan ha incontrato il premier Mario Draghi e il consigliere diplomatico Luigi Mattiolo per discutere delle “misure per imporre costi alla Russia per la sua guerra in Ucraina e dell’assistenza umanitaria a coloro che fuggono dal conflitto”. Lo afferma la Casa Bianca riferendo del loro incontro a Roma.

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