Home Cronaca Agenti aggrediti nelle carceri di Avellino e di Santa Maria Capua Vetere

Agenti aggrediti nelle carceri di Avellino e di Santa Maria Capua Vetere

Agenti aggrediti nelle carceri di Avellino e di Santa Maria Capua Vetere
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Aggressioni agli operatori penitenziari, scarse risorse, senso di abbandono, questi sono i fenomeni risonanti che giungono ormai all’unisono dagli istituti penitenziari Campani: a farne le spese ieri pomeriggio sono due giovani agenti del Reparto Danubio del carcere di Santa Maria Capua Vetere, brutalmente aggrediti, da alcuni detenuti perché hanno impedito loro di portare a termine un tentativo di regolamento di conti interno“.

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A rendere noto il grave episodio, in un comunicato congiunto, sono i sindacati Sinappe, Uil Pp Pa, Uspp e Cisl Fns che esprimono la propria vicinanza e solidarietà: “Non solo agli agenti feriti ma a tutti coloro che oggi più che mai dimostrano senso delle istituzioni e abnegazione continuando a fare sicurezza laddove la sicurezza dovrebbe essere un diritto assoluto per chi opera nell’adempimento del proprio mandato istituzionale“.

Per gli agenti, informa ancora la nota, si è reso necessario l’intervento dei sanitari per le cure del caso. “Stiamo assistendo a una carneficina, – concludono i sindacati – in un sistema Penitenziario ormai al collasso assoluto, motivo per cui nei prossimi giorni i sindacati in modo congiunto protesteremo dinanzi alla sede del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria“.

CAOS NEL CARCERE DI AVELLINO

Durante una perquisizione ordinaria eseguita dagli uomini della Polizia Penitenziaria oggi sono stati rinvenuti e sequestrati 7 telefoni smartphone, durante l’operazione un detenuto più volte rapportato disciplinarmente per violazioni regole penitenziarie a causa  della sua condotta violenta, ostacolava e aggrediva il personale operante il quale ha dovuto ricorrere alle cure del locale pronto soccorso con giorni di prognosi.

La notizia è stata diffusa dal segretario regionale Osapp Vincenzo Palmieri che aggiunge: “Un’isola felice quale era il penitenziario Avellinese oramai gli eventi critici sono all’ordine del giorno, la frequenza degli episodi minano trattamento e sicurezza, per cui si chiede al PRAP l’allontanamento dei più facinorosi che destabilizzano il contesto. Un plauso a tutti i poliziotti/e che nonostante le difficoltà assicurano il mandato Costituzionale“.

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