Home Cronaca Panico all’ospedale di Napoli, sputi e schiaffi al chirurgo per motivi banali

Panico all’ospedale di Napoli, sputi e schiaffi al chirurgo per motivi banali

Panico all'ospedale di Napoli, sputi e schiaffi al chirurgo per motivi banali
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Momenti di panico quelli vissuti al Fatebenefratelli, dove un medico è stato aggredito da un paziente per motivi banali. A raccontare l’accaduto è proprio il chirurgo che ha subito la violenza, che spiega la vicenda tramite l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’. Quest’ultimo è stato colpito fisicamente per 2 volte, ha subito uno sputo e si è procurato un taglio alla faccia interna del labbro inferiore.

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La vicenda raccontata dall’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’

“Ieri pomeriggio verso le 16:15 era arrivato in struttura questo paziente. Tramite servizio 118, il paziente era stabile, una storia clinica di colon irritabile e riferiva dolori addominali. Tempo 15 minuti, quello per liberare una barella dove poterlo accogliere visto che avevo 3 prestazioni in corso su 2 barelle disponibili per me chirurgo. Poco prima delle 16:30 nel momento in cui apriamo per accettarlo lui inizia a fare il pazzo: strappa la mascherina dalla faccia all’infermiera e chiede di vedermi. Io lo accolgo per tranquillizzarlo e lui mi sputa dritto in faccia, mi allontano senza batter ciglio per raggiungere le guardie giurate e lui continua ad inveire e cerca di raggiungermi.

Intervengono le guardie ed il personale 118 che lo avevano trasportato per cercare di fermarlo, lui arriva a colpirmi 2 volte. La prima al viso mi fa cadere gli occhiali e mi procura un taglio alla faccia interna del labbro inferiore e la seconda non riesce ad arrivare al mio viso. A quel punto mi colpisce al torace (fortunatamente sono alto 190 cm). Nella colluttazione colpisce anche l’autista del servizio 118 in pieno volto”.

“Io non reagisco e faccio per riguadagnare il mio PS, lui prova a raggiungermi una terza volta ma mi divincolo e finalmente riescono a trattenerlo il tempo necessario così da farmi allontanare. Lui continua a creare caos, colpisce con calci un’altra ambulanza che stava accedendo al nostro nosocomio costringendola a fare dietrofront. Infine scappa urlando dicendo che l’avrebbero arrestato”.

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