Home Cronaca Agguato a Castellammare, il bersaglio è imparentato con la vittima della camorra

Agguato a Castellammare, il bersaglio è imparentato con la vittima della camorra

Agguato a Castellammare, il bersaglio è imparentato con la vittima della camorra
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Agguato a Castellammare, il bersaglio è imparentato con la vittima della camorra. Tutto è partito sabato sera quando gli agenti del locale Commissariato sono intervenuti in via Fontanelle per il ferimento di Claudio Cacace. Il 32enne è stato centrato ad una gamba dopo l’esplosione di colpi da arma da fuoco: sarebbe rimasto coinvolto in una lite con altre persone nella stessa via.

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L’IPOTESI DIETRO L’AGGUATO

Cacace, rivenuto sull’asfalto dagli agenti di polizia del commissariato stabiese, è stato portato in codice rosso all’ospedale San Leonardo, poi, trasferito a Napoli all’Ospedale del Mare. Le sue condizioni sono gravi. Il 32enne è imparentato con Alfonso Fontana, vicino al clan Fasano, ucciso a Torre Annunziata lo scorso 7 febbraio. Per l’omicidio è stato fermato Catello Martino, ritenuto contiguo al clan D’Alessandro. Non è ancora chiaro se dietro l’episodio di sangue di sabato ci sia l’ombra della camorra: al momento nessuna ipotesi è esclusa.

Agguato di camorra fuori al tribunale, fermato il presunto killer

Catello Martino è stato destinatario di un decreto di fermo per l’omicidio di Fontana, 24enne pregiudicato stabiese, ucciso in un agguato fuori al tribunale di Torre Annunziata lo scorso 8 febbraio. I carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno trovato il 52enne presunto killer in una abitazione a Castellammare di Stabia e gli hanno notificato il fermo della Direzione Distrettuale Antimafia.

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