Home Cronaca Agguato contro due giovani alla Sanità, il raid ripreso dalle telecamere

Agguato contro due giovani alla Sanità, il raid ripreso dalle telecamere

Da sinistra Ciro Vecchione e Antonio Testa
PUBBLICITÀ

Pochi attimi in cui in due hanno rischiato la vita. Pochi secondi di inferno che poteva costare caro. Molto caro. L’agguato della scorsa notte alla Sanità, costato il ferimento di Ciro Vecchione (protagonista del film ‘La Paranza dei bambini’) e Antonio Testa, è stato ripreso da alcune telecamere. Gli investigatori (indagini affidate agli agenti del commissariato San Carlo all’Arena) sperano così di giungere presto ai responsabili(leggi qui l’articolo). La pista maggiormente seguita resta quella della vendetta. Una cosa è certa: chi ha sparato non voleva inviare un semplice avvertimento ma era lì per uccidere.

PUBBLICITÀ

Il 20enne Ciro Vecchione è stato colpito da un proiettile all’emitorace sinistro. È andata peggio al 18enne Antonio Testa. Il ragazzo è stato colpito da due proiettili alla testa: il primo di striscio, il secondo è entrato e uscito, così come accertato dai sanitari dell’ospedale dei Pellegrini dove i due giovani sono stati accompagnati.

L’ipotesi della vendetta: esplosi otto colpi

Il raid si è verificato intorno alle 2 di notte di lunedì 23 agosto in via Arena alla Sanità all’angolo con via Sanità. In quattro sono entrati in azione, in sella a due scooter, esplodendo almeno 8 colpi d’arma da fuoco all’indirizzo dei due giovani, vivi per miracolo. Le indagini sono affidate agli agenti del commissariato San Carlo all’Arena che hanno repertato in strada sia i bossoli (calibro 9x 21) sia rilevato tracce di sangue sull’asfalto. Al momento non si esclude alcuna pista anche quella della vendetta: l’episodio potrebbe essere collegato a quanto avvenuto lo scorso aprile quando due giovani furono gambizzati in via Vergini. Ad essere colpito il figlio di Roberto Murano, pezzo da novanta del clan Contini (leggi qui l’articolo). Solo un’ipotesi al momento, il condizionale è d’obbligo in questi casi. Ciro Vecchione è nipote di Ciro Armento, elemento di spicco del clan Misso, condannato all’ergastolo.

 

 

PUBBLICITÀ
Exit mobile version