Home Cronaca Agguato dopo l’omicidio di Nicholas De Martino, la Cassazione annulla le condanne

Agguato dopo l’omicidio di Nicholas De Martino, la Cassazione annulla le condanne

Agguato dopo l'omicidio di Nicholas De Martino, la Cassazione annulla le condanne
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La Prima Sezione della Cassazione ha annullato con rinvio, accogliendo i motivi di ricorso, il processo per tentato omicidio collegato alla morte di Nicholas De Martino a carico di Amendola Giovanni (difeso dall’avvocato Raffaele Chiummariello) e dei fratelli Carfora Giovanni ed Antonio di Gesù (difeso dagli avvocati Stefano Montone) e Iovine Raffaele difeso dall’avvocato Massimo Trigari

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Nel processo d’Appello furono condannati a 9 anni (Carfora) e a 7 anni e 10 mesi (Amendola e Iovine). I quattro, in compagnia di una quinta persona tuttora non identificata, dopo aver appreso della morte di Nicholas aprirono una caccia al nemico che si tradusse nel ferimento di Salvatore Pio Pennino, un 21enne ritenuto vicino agli Apicella. In quella notte di sangue e violenza del 25 maggio 2020 il ragazzo riuscì a scampare per puro caso alla trappola di fuoco tesa dal commando in via Pasquale Nastro a Gragnano, in pieno centro storico.

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Il tentato omicidio, secondo l’Antimafia, fu una vendetta di camorra dopo l’uccisione del 17enne Nicholas Di Martino. Antonio e Giovanni Carfora sono i cugini di Nicholas, figli di Nicola “’o fuoco”.  La vendetta maturò non appena si diffuse la notizia della morte di Nicholas, ucciso da una coltellata all’arteria femorale destra

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