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Si spara ancora a Napoli, identificato il bersaglio dei sicari: è già noto alle forze dell’ordine

Agguato al mercato Metastasio a Fuorigrotta: indaga la polizia
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Un fruttivendolo, Federico Solano, è stato gambizzato questa mattina in via Francesco Cerlone nel quartiere Fuorigrotta. Secondo le prime ricostruzioni attorno alle 6 l’ambulante si trovava nei pressi del mercato Metastasio. Ad avvicinarlo, secondo le ricostruzioni sin qui emerse, due uomini in sella a uno scooter che poi hanno esploso un colpo d’arma da fuoco ferendolo a una gamba. Solano è stato successivamente trasportato al vicino ospedale San Paolo dove le sue condizioni non sono state giudicate preoccupanti dai medici. A indagare sull’episodio sono gli agenti di Polizia del Commissariato San Paolo giunti sul posto per cominciare i rilievi del caso. Solano ha precedenti del droga. La pista maggiormente accreditata è quella che porta al gruppo Troncone, particolarmente attivo in questo momento nel quartiere occidentale.

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Cresce la tensione a Fuorigrotta

Un altro episodio di violenza nel quartiere Fuorigrotta si è verificato lo scorso 30 aprile. In via Leopardi, all’altezza del civico 153,  esplosi in aria alcuni colpi di arma da fuoco. A fare fuoco, secondo le prime notizie trapelate, forse quattro persone in sella a due scooter. In quel caso non ci furono per fortuna feriti. Indagini in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Bagnoli presenti sul posto.

L’obiettivo del raid un parente di Antonio Volpe

Era una persona direttamente imparentata con Antonio Volpe l’obiettivo del raid avvenuto in via Leopardi a Fuorigrotta. Il commando, composto da quattro persone in sella a due mezzi di grossa cilindrata, ha fatto irruzione nella zona del cosiddetto ‘Serpentone’, sparando all’altezza del civico 153. Un agguato studiato che, per chi conosce profondamente le dinamiche criminali della zona, aveva un obiettivo preciso. Un’ipotesi al momento che non disdegna la possibilità che si sia trattato di un avvertimento.

Secondo la prima ricostruzione delle forze dell’ordine il commando sarebbe poi scappato in direzione del Rione Traiano: particolare che non passa di certo inosservato e che evidenzia, ancor di più, la regia di altri gruppi sulla guerra per la conquista del territorio che sta caratterizzando la zona flegrea. A dare una mano agli inquirenti potrebbero poi essere alcune telecamere di sorveglianza presenti nella zona i cui video sono acquisiti dai carabinieri.

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