Home Cronaca Commerciante massacrato a colpi di casco in provincia di Napoli, due scarcerati

Commerciante massacrato a colpi di casco in provincia di Napoli, due scarcerati

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Dal carcere ai domiciliari Agostino Carbone e Giuseppe Vangone, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Torre Annunziata lo scorso 27 marzo. Il  tribunale del Riesame di Napoli, Ottava Sezione, ha accolto l’istanza presentata dai difensori di fiducia di Carbone Agostino, l’avvocato Antonio Iorio, e di Vangone Giuseppe, l’avvocato Antonio De Martino, entrambi del foro di Torre Annunziata.
Il Riesame, nonostante la gravità delle imputazioni mosse nei confronti dei due indagati, ha ritenuto che il pericolo di reiterazione di reati potesse essere ugualmente salvaguardato con l’applicazione di una misura meno afflittiva disponendo per entrambi gli arresti domiciliari presso le loro abitazioni di Boscotrecase.

Le accuse

 Il pomeriggio del 7 dicembre 2018 tre persone fecero irruzione in un negozio di abbigliamento per l’infanzia a Boscoreale e aggredirono il titolare prendendolo a pugni e colpendolo anche con caschi.

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Le indagini furono avviate subito dai carabinieri di Boscoreale e nel giro di qualche giorno i militari identificarono uno dei tre, quale Bruno Esposito, 46enne di Boscotrecase sorvegliato speciale con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, ritenuto uomo del clan “Gallo-Limelli-Vangone”.

Esposito, dopo l’aggressione, si era reso irreperibile ma i carabinieri lo arrestarono dieci giorni dopo, quando lo sorpresero a Boscoreale in violazione all’obbligo di restare nel comune di Boscotrecase. Giudicato con rito direttissimo, gli venne contestata da parte del Giudice anche la partecipazione all’aggressione.

Successivamente i carabinieri hanno identificato gli altri due aggressori: Giuseppe Vangone, 27enne di Boscoreale ritenuto affiliato al clan e Agostino Carbone, 26enne di Boscoreale.

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