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Uno sguardo di troppo in discoteca: il retroscena dietro l’agguato ad Agostino Di Fiore

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Forse uno sguardo di troppo dietro la morte di Agostino Di Fiore, il 28enne  ammazzato all’alba sulla discesa di Coroglio mentre era alla guida della sua auto, una 500 Sx. Di Fiore, originario e residente a Scampia è stato raggiunto dal killer dopo la lite avvenuta in discoteca. Il sicario gli ha sparato contro più colpi d’arma da fuoco prima di allontanarsi. Di Fiore, già noto alle forze dell’ordine, è morto pochi minuti dopo il raid.

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Sull’omicidio indagano i carabinieri della compagnia di Bagnoli che stanno seguendo varie piste: tra queste quella camorristica ma non si esclude un regolamento di conti per faccende personali o l’ipotesi di una lite in discoteca scoppiata per futili motivi.  «Ti aspetto fuori», sarebbe stata la minaccia. Poi fuori al locale sarebbe riesplosa la lite durante la quale Di Fiore, sentitosi minacciato, ha tentato di investire con l’auto l’assalitore, che ha estratto una pistola esplodendo in aria tre colpi. Durante la manovra di fuga Di Fiore sarebbe finito contro un muretto ed a quel punto l’aggressore ha puntato la pistola verso di lui facendo fuoco altre tre volte. Ora i carabinieri sono sulle tracce dell’assassino.

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