Dino Petrov è stato catturato poichè è stato il presunto assassino di Alexandru Ivan. Il 31enne era fuggito in Veneto e si nascondeva a casa di una zia, ma i militari dell’Arma lo hanno rintracciato dopo una serie di indagini. Tutto è partito dall’omicidio del 14enne avvenuto nella notte di venerdì scorso nel parcheggio del capolinea della metro C in via Casilina.
Reato di concorso in omicidio volontario
L’uomo, secondo l’accusa riportate dal Corriere della Sera, la notte dell’omicidio si trovava in auto con il cugino Corum Petrov, già in carcere da alcuni giorni dopo essersi costituito presso i carabinieri della compagnia di Frascati. Per Petrov il reato contestato è quello di concorso in omicidio volontario. Dino, stando alla ricostruzione dei carabinieri, è colui che circa tre ore prima dell’omicidio del ragazzo ha picchiato il patrigno Tiberiu Maciuca in un noto bar di via Casilina per motivi tuttora da chiarire.
La tenta fuga
Petrov, secondo la ricostruzione degli inquirenti, è fuggito subito dopo l’omicidio di Alex. Il trentunenne si è nascosto per giorni dalla parente in Veneto, lì i carabinieri sono intervenuti e lo hanno individuato lo hanno condotto in carcere.
Potrebbe essere ora il gip di Treviso a convalidare l’arresto del sinti mentre si attendono sviluppi anche sugli altri due ricercati che secondo l’accusa si trovavano sulla vettura bianca dalla quale sono partiti colpi di pistola che hanno ucciso il minorenne. Dai riscontri investigativi è emerso anche che Dino Petrov ha precedenti per spaccio di stupefacenti reati contro il patrimonio e detenzione abusiva di armi.
