Home Cronaca Alfonso morto sul lavoro, due indagati nella società per la quale lavorava

Alfonso morto sul lavoro, due indagati nella società per la quale lavorava

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La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo ha iscritto nel registro degli indagati due persone per la morte di Alfonso Gisini. Queste sono il datore di lavoro ed il direttore tecnico dei lavori della società per la quale lavorava il 54enne, che ha perso la vita lunedì scorso in un incidente sul lavoro.

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Poteva essere evitata questa assurda morte?”. È la domanda che si pongono i familiari di Alfonso, difeso di fiducia dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord.

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Da un’intervista rilasciata da una donna al TG3 Lazio, infatti, sembrerebbe che nel cantiere interessato dai lavori, si era già verificato un crollo a seguito del quale un altro operaio aveva riportato delle ferite. Ciò nonostante i lavori erano proseguiti, fino al nuovo crollo che ha causato la morte di Alfonso. Un’altra tessera del puzzle che sta ricostruendo la Procura di Viterbo per chiarire la dinamica di questo incidente.

Intanto ieri presso il policlinico gemelli di Roma si è proceduto all’esame autoptico della salma di Alfonso Gisini, che ha lasciato la moglie e due figli minori di età.

La morte di Alfonso

Incidente sul lavoro a Corchiano, in provincia di Viterbo. La parete esterna di una palazzina in via Donatori di sangue è crollata travolgendo due operai. Uno è morto dopo il trasferimento in ospedale, mentre l’altro è rimasto ferito.

La vittima è Alfonso Gisini operaio giuglianese di 54 anni dipendente della ditta napoletana incaricata di effettuare i lavori presso uno stabile di case popolari. Lascia una moglie e due figli minorenni, che sono difesi dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord al fine di conoscere la verità su quanti accaduto.

È morto nel pomeriggio di ieri, lunedì 4 settembre, alcune ore dopo l’incidente avvenuto intorno alle 11,30. Soccorso con l’eliambulanza, è stato trasportato in codice rosso e in gravissime condizioni al policlinico Gemelli di Roma dove è poi deceduto.
Ferito un collega, finito al pronto soccorso dell’ospedale Andosilla di Civita Castellana. Le sue condizioni non sarebbero preoccupanti in quanto, a differenza del 54enne, colpito in pieno dalla controparete, sarebbe stato solo sfiorato dai mattoni piombati a terra.

A dare l’allarme sono stati altri due operai, accorsi dopo aver sentito il rumore del crollo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, il personale della Asl e dell’Ispettorato del lavoro e i carabinieri. Avviate le indagini sulla tragedia, finalizzate alla ricostruzione delle dinamiche e delle cause dell’incidente.
Nella giornata di ieri gli investigatori hanno già fatto i primi rilievi, anche fotografici, e sentito alcune persone. Stando a quanto ricostruito, i lavori all’interno del cantiere non erano ancora partiti, con gli operai che si trovavano lì per un sopralluogo finalizzato ad accertamenti preliminari.
Nella palazzina vivono due coppie e una famiglia, che per ragioni di sicurezza sono state momentaneamente trasferite.

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