Home Cronaca Alleanze e racket del clan Mallardo: così comanda da anni a Giugliano

Alleanze e racket del clan Mallardo: così comanda da anni a Giugliano

Alleanze e racket del clan Mallardo così comanda da anni a Giugliano
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Le attività criminali nel Comune di Giugliano in Campania sarebbero riconducibili in maniera esclusiva al clan MALLARDO, la cui forza criminale si basa sulla decennale alleanza con i clan CONTINI e LICCIARDI, nonché sui rapporti mantenuti sia con il clan di Villaricca, sia con le consorterie camorristiche che controllano alcuni territori della provincia di Caserta e, in particolare, con il clan BIDOGNETTI.

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Nel senso, si richiama l’operazione denominata “Babele” eseguita dalla DIA di Napoli il 7 giugno 2022 con l’arresto di 26 persone, ritenute affiliate al clan MALLARDO di Giugliano (parte integrante dell’ALLEANZA DI SECONDIGLIANO), che ha disvelato una fitta rete estorsiva posta in essere dal clan egemone a Giugliano che dal centro cittadino raggiungeva anche la fascia costiera. Sono state evidenziate, inoltre, una serie di intestazioni fittizie di beni al fine di eludere la normativa in materia di misure di prevenzione patrimoniale antimafia, nonché di reimpiego di denaro e beni di provenienza illecita e di truffa aggravata ai danni dell’erario, per i quali è stato disposto il contestuale sequestro preventivo. È stata accertata anche la complicità di un professionista sanitario nell’agevolare le attività illecite e seguite dal reggente pro tempore del clan.

L’indagine ha altresì consentito di ricostruire le dinamiche interne al clan successivamente al vuoto di potere creatosi nel novembre 2019 con la morte del capo storico dei MALLARDO, con il subentro di un esponente storico del clan che, sottoposto a detenzione domiciliare in un Comune piemontese poiché condannato per omicidio a 30 anni di reclusione, approfittava delle autorizzazioni sanitarie mensili per sottoporsi a cure odontoiatriche a Giugliano in Campania ove organizzava summit con gli affiliati al sodalizio.

In particolare, si occupava di gestire i proventi delle attività illecite che confluivano in una “cassa comune” per il sostentamento degli affiliati e delle famiglie dei detenuti, avvalendosi dei suoi familiari più stretti tutti colpiti dalla predetta misura cautelare.

Altri arresti di esponenti del clan MALLARDO sono stati eseguiti dai Carabinieri di Giugliano, i quali hanno individuato un’articolazione operativa nella fascia costiera cittadina e dedita principalmente alle estorsioni in danno di imprenditori edili, concessionari di automobili e ristoratori, oltre che nel settore del conferimento degli olii esausti e nel recupero crediti. Il clan MALLARDO sembrerebbe aver esteso di recente la sua egemonia anche nell’area urbana di Qualiano in ragione di qualificati rapporti avviati con i referenti locali attualmente in stato di libertà.

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