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Fuga finita per Giannone, acciuffato dopo un’indagine sui social: è accusato di 9 rapine

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I carabinieri della Stazione di Casavatore – in forza a un provvedimento emesso dal tribunale di napoli nord su richiesta della locale procura – hanno arrestato per rapina Antonio Giannone, 27enne di Arzano. L’uomo è ritenuto gravemente responsabile di 9 rapine commesse nei mesi di ottobre e novembre scorso in danno di attività commerciali di Casavatore.

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Il 27enne agí con il 17enne  già arrestato il 29 dicembre scorso. L’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di casavatore e coordinati dalla procura della repubblica sono state sviluppate attraverso l’estrapolazione delle immagini dai sistemi di video-sorveglianza presenti nella zona e setacciando i social network verificando vari “profili”. Rinvenuti e sequestrati anche i capi di abbigliamento utilizzati per commettere le rapine.

Il precedente

Dovevano recarsi in caserma, a Casavatore, per l’acquisizione dei dati dei propri cellulari ma durante il tragitto verso la caserma ‘sotto scorta’ decidono di far perdere le loro tracce. Tutto questo non prima di aver speronato l’auto dei carabinieri. Protagonista il 27enne di Secondigliano ma residente ad Arzano Antonio Giannone, già protagonista di un inseguimento con la polizia nell’aprile scorso (leggi qui l’articolo). Antonio Giannone è cugino di Fabio Giannone, ucciso il 10 aprile del 2016 in via Vittorio Emanuele III a Secondigliano da altri giovani che volevano vendicarsi di un pestaggio subito.

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