Home Cronaca “Aragosta e giri in limousine”, parla la sorella di Alessia Pifferi

“Aragosta e giri in limousine”, parla la sorella di Alessia Pifferi

"Aragosta in frigo e giri in limousine", parla la sorella di Alessia Pifferi
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Alessia Pifferi è sotto processo per la morte della figlia Diana. Ora parla la sorella della 37enne milanese, Viviana, che ha affermato che l’imputata avrebbe voluto vivere una vita al di sopra delle sue aspettative e che questo sarebbe andato a scapito della nipotina.

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In casa di Alessia gli inquirenti hanno trovato un’aragosta in frigo e trenta abiti da sera in una valigia. Viviana, intervenuta a Pomeriggio Cinque conferma: “Si vedeva che aveva un tenore di vita di gran lunga superiore ai 100 euro al mese”, ha raccontato al programma di Canale 5: “Dal frigo è stato tirato fuori un piatto con i resti di un’aragosta. Non mi sembra una cena frivola. Invece non c’era niente per la bambina”. Ma Alessia si sarebbe tolta anche altri sfizi secondo Viviana: “Si è mossa con la limousine, se fosse stata in difficoltà, al posto di andare in giro in limousine avrebbe comprato qualcosa da mangiare per la bambina“.

“ERA ARROGANTE”

La sorella ha anche affermato che per lei  non ha alcun disturbo mentale o difficoltà cognitiva: “Io l’ho sempre vista come una persona che non amava il posto dove stava, che ambiva sempre a qualcosa di più. A volte era anche arrogante, non le potevi dare suggerimenti di nessun tipo perché lei diceva di sapere quello che faceva. Una persona che non sa che un biberon non può bastare per sei giorni avrebbe dovuto avere un grande problema“.

Poi ricorda la nipotina: “L’ultima volta che l’ho vista era aprile, ma solo ora mi rendo conto di certe cose: alle volte Alessia rifiutava di incontrarmi, mentre poi quando andavo notavo che la bambina aveva una grande fame. Adesso capisco che magari nascondeva qualcosa”.

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