Home Cronaca «Arrestateli o scateniamo l’inferno», minacce social ai killer di Andrea Covelli

«Arrestateli o scateniamo l’inferno», minacce social ai killer di Andrea Covelli

«Arrestateli o scateniamo l’inferno», minacce social ai killer di Andrea Covelli
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“Diamo 1 settimana di ultimatum per arrestarli o scateneremo l’inferno contro di loro”. Ancora una volta TikTok diventa la scena di minacce e ritorsioni nel mondo della camorra. Un profilo anonimo, infatti, ha diffuso un messaggio (poi cancellato) dove si fanno i nomi di tre giovani affiliati alla cosca Esposito-Marsicano, accusati di essere gli autori materiali dell’omicidio di Andrea Covelli.  Il messaggio svela alcuni particolari sia sul rapimento che sull’uccisione del 27enne di Pianura.

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“Lo portarono nelle campagne di Soccavo, torturato di botte con il calcio della pistola in faccia, cazzotti e calci per poi sparare tre colpi in pieno volto… hanno portato Andrea nella selva mettendolo a pancia sotto e coprendo con terra e erba”, si legge. L’autore del messaggio, che ha scelto come pseudonimo ‘iltempoequasiscaduto1’, fa poi riferimento alla telefonata anonima che ha permesso alle forze dell’ordine di individuare il luogo in cui il giovane è stato sepolto.

Ad allertare le forze dell’ordine, si legge nel messaggio, sarebbe stato uno degli assassini di Andrea. Al momento non è chiaro ci sia dietro questo messaggio. Informazioni che finiscono nel faldone della Squadra Mobile ma naturalmente tutte da verificare, anche perché il profilo, come era già successo per le precedenti “comunicazioni”, è totalmente anonimo (ed è sparito dopo poche ore).

 

In uno dei nuovi messaggi viene fatto anche il nome del ragazzo ferito con un colpo di pistola in faccia e che ha riferito di essere vittima di rapina: viene indicato come “colui che abbiamo punito” e accusato di avere effettuato la chiamata anonima che ha permesso di ritrovare il corpo (il giovane, è bene specificare, non è indagato).

 

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