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Arriva la posta per un detenuto nel carcere di Poggioreale, tra le foto c’è nascosta la droga

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Questa volta, nel carcere di Napoli Poggioreale, la droga è arrivata via posta, celata in una sorta di doppio fondo, ricavato in 10 delle 30 fotografie fatte pervenire a uno dei detenuti. Un espediente piuttosto originale che però non ha tratto in inganno gli agenti della polizia penitenziaria.

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A rendere noto l’episodio è l’Osapp. “Tanti sono i metodi criminosi per occultare materiale illecito posti in essere dalla criminalità – commenta Luigi Castaldo, vice segretario del sindacato in Campania -, ma nonostante le grosse criticità che soffre il personale di Polizia Penitenziaria dell’intera regione, si riesce ad espletare con zelo e scrupolo il proprio dovere. Il plauso va a tutti quei poliziotti penitenziari in prima linea, come gli addetti alla corrispondenza, che oggi, coordinati dal dirigente aggiunto Gaetano Diglio, sono riusciti a evitare che la droga giungesse a destinazione”

Cellulari “schermati” con lo scotch nel carcere di Poggioreale, 26enne arrestata

Una donna è stata arrestata ieri mattina nel carcere di Poggioreale di Napoli. P. A., 26enne, già nota alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti, è stata sorpresa con dispositivi telefonici nelle fasi che precedono i colloqui. La giovane donna, originaria di Padova, ma residente ad Afragola, era in visita al compagno 36enne quando i metal detector hanno segnalato la presenza di dispositivi vietati. Immediatamente la donna perquisita dal personale della Polizia Penitenziaria che quotidianamente gestisce l’afflusso dei visitatori. Gli agenti dell’ufficio per le attività di polizia giudiziaria, in raccordo con i colleghi del settore colloqui, hanno rinvenuto i cellulari “schermati” da uno strato di scotch. Un tentativo inutile di nascondere i dispositivi vietati. La 26enne attende ora il giudizio per direttissima.

Con la nuova disciplina,  sono previsti da 1 a 4 anni sia per chi riceve che per chi porta in carcere telefoni cellulari. Prima era un illecito disciplinare sanzionato all’interno del carcere, poi il Guardasigilli ha proposto la stretta. Su proposta dei sindacati di polizia penitenziaria, la nuova normativa ha avuto il via libera dell’Esecutivo.

Intensificati dunque i controlli nel penitenziario napoletano. Il personale della Polizia Penitenziaria quotidianamente scongiura tentativi di introduzione di oggetti illeciti e sostanze stupefacenti. Le nuove disposizioni del decreto sicurezza, inoltre, ha dato una ulteriore scossa all’individuazione di “corrieri” e destinatari.

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