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Arriva un vaccino contro il cancro, entro l’anno la svolta: partono i test di massa

Arriva un vaccino contro il cancro, entro l'anno la svolta partono i test di massa
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Positivo e determinante, gli aggettivi che potrebbero descrivere nel modo migliore questo nuovo anno. Sul fronte scientifico risultano predisposte le prime sperimentazioni cliniche per i vaccini antitumorali di BioNTech. Queste avranno sede in Gran Bretagna e con ampie possibilità potranno garantire una degna controffensiva contro il cancro.

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Una cura contro il cancro: Un progresso imminente

Tra pochi mesi sarà possibile visualizzare concretamente l’effetto del vaccino grazie ai test di massa. Sulla base di queste procedure risulta molto probabile il successivo inserimento dei vaccini sul mercato. Hanno curato e garantito la diffusione di tali informative Ugur Sahin e Özlem Türeci, i coniugi a capo di BioNtech. L’azienda tedesca ha basato l’attuale composizione farmaceutica dei vaccini antitumorali sui precetti della tecnologia a mRna. BioNtech ha inoltre già esposto le sue competenze gestendo una collaborazione con Pfizer al fine della realizzazione dei vaccini anti-Covid.

Test di massa per il vaccino contro il cancro

Le sperimentazioni per i test di massa partiranno tra qualche mese in Gran Bretagna. Tale disposizione ha visto un accordo tra l’azienda tedesca e il governo britannico. In relazione a quanto stipulato il governo, sulla base della propria collaborazione, conta di aprire un nuovo centro di studio e ricerca nel Paese. La formulazione del vaccino ha previsto ricerche approfondite fondate su una peculiare osservazione e uno studio meticoloso di dati clinici. Biontech ha gestito tali procedure su migliaia di persone nel Regno Unito. “Attraverso queste nuove procedure e terapie garantiremo dei trattamenti contro il cancro molto più efficaci. Sia coloro che vorranno prevenire la ricomparsa della malattia che coloro che dovranno debellarla potranno giovare di questi miglioramenti”. Questo quanto ha dichiarato il ministro della Sanità britannico Steve Barclay.

Elementi ancora in discussione

Secondo quanto detto da Sahin, l’azienda risulta ancora in una fase decisionale, nella quale emergono ancora alcuni interrogativi. Tra questi l’azienda ha comunicato di star ancora valutando rispetto quale tipologia di tumore riservare le immunoterapie oncologiche personalizzate del vaccino antitumorale. Inoltre, si stanno ancora valutando i luoghi presso i quali procedere con i test di massa. Le stime più fiduciose contano di poter usare l’antidoto fondato sull’RNA messaggero entro sette anni al massimo. “Siamo sicuri che il vaccino sarà disponibile prima del 2030. I tempi sono sempre più ridimensionati. Nel 2014 avevamo bisogno di 3-6 mesi per creare un vaccino contro il cancro individualizzato. Oggi impieghiamo 4-6 settimane. Quello a cui puntiamo è la produzione del farmaco in meno di 4 settimane. Seguendo questo andamento cureremo fino a 10.000 pazienti”. Queste le parole del fondatore di BioNtech.

 

 

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