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La ‘finta’ zona rossa ad Arzano: zero controlli e accesso indisturbato in città

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Con l’ordinanza numero 82 della Regione Campania, Vincenzo De Luca ha istituito la zona rossa nel comune di Arzano. Gli oltre 300 contagi in tre settimane hanno fatto suonare il campanello d’allarme per il comune a Nord di Napoli. Divieto d’entrata e d’uscita dai confini cittadini fino al 30 ottobre, almeno in teoria. Questa mattina, infatti, a poche ore dall’entrata in vigore del provvedimento, la situazione era del tutto invariata. Nessun controllo all’ingresso e all’uscita del territorio. In particolare, in via Atellana e via Tavernola, che collegano Arzano con i vicini comuni di Casandrino, Grumo Nevano e Melito, le auto hanno continuato a transitare sia in ingresso che in uscita. Sul posto il solito traffico.

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La posizione di Arzano, comune posto in un “punto nodale e nevralgico per la viabilità di buona parte della Città metropolitana, per il collegamento autostradale alle maggiori arterie nonché per l’interconnessione con i comuni limitrofi collegati senza soluzione di continuità, richiedono la necessità di assumere misure più drastiche per evitare spostamenti ‘da e per Arzano'”.

Secondo quanto previsto dall’ordinanza vigono il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone residenti; il divieto di accesso nel territorio comunale; la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità; la sospensione delle attività commerciali e produttive, comprese le attività di ristorazione, salvo che in modalità di consegna a domicilio, fatta eccezione per soli i servizi alla persona ed attività connesse all’approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità.

Zona rossa ad Arzano: la rabbia dei residenti

La misura ha indispettito non poco i cittadini arzanesi che, consapevoli di violare un’ordinanza, hanno però voluto attirare l’attenzione su un provvedimento che ritengono “insensato” e “ingiustificato”. “La situazione non è come vogliono farci credere – ha affermato un automobilista fermo al semaforo – qui sembra essere tutta una messa in scena. Aiutateci”. “E’ una buffonata – gli ha fatto eco un altro cittadino arzanese in transito per via Tavernola – vi sembra una zona rossa questa?”.

Le limitazioni

Secondo quanto riportato nell’ordinanza, potranno entrare e uscire dal territorio comunale gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, nonché gli esercenti le attività consentite e quelle strettamente strumentali alle stesse, “limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale”.
Al di fuori delle ipotesi menzionate, non è consentita l’uscita dal territorio comunale per lo svolgimento di attività lavorativa. L’ordinanza dispone infine la chiusura delle strade secondarie, come individuate dal Comune sentita la Prefettura.

 

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