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Napoli, l’allarme sul concorso Asìa: «Soldi a tasso usuraio per fare il netturbino»

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E’ destinata a far discutere l’indagine apertasi sull’atteso concorso in Asìa come riportato nell’edizione odierna da Il Mattino. Tutto parte da un intervento del consigliere pentastellato Claudio Cecere che, rivolgendosi al sindaco Gaetano Manfredi, lanciava l’allarme su chi, in questo periodo starebbe promettendo la luna pur di spillare soldi sfruttando il bisogno dei tanti che parteciperanno al concorso:«Caro sindaco – accusò Cecere – ho saputo che alcuni consiglieri comunali stanno promettendo a tanta povera gente posti nell’Azienda di igiene urbana. In tanti mi hanno chiamato per avere informazioni. Abbiamo parlato tanto di trasparenza facciamo in modo che sia veramente così». Due settimane dopo l’intervento ancora più incisivo è stato quello dell’assessore all’Ambiente Paolo Mancuso: «Dite a tutti che chi promette il posto di lavoro in Asìa è un truffatore. Denunciatelo. Non potrà garantire nulla». «Circolano voci di richieste da 25mila euro per avere la certezza di essere assunti. Dite a tutti – racconta Mancuso rivolgendosi al pubblico di piazza Municipio che questi personaggi sono truffatori e come tali vanno denunciati». E ancora: «Dite a tutti che chi si propone di facilitare l’accesso a questa piattaforma e al concorso è un truffatore e va denunciato e se non lo vogliono denunciare non gli diano ascolto. Le cifre richieste sono altissime, le famiglie si indebitano e finiscono in mano a usurai e strozzini di varia natura. Sono truffatori che vanno denunciati promettono soltanto utili per loro non potranno garantire null’altro. Sono in attesa di una fonte autorevole che mi spieghi come stanno le cose perché girano messaggi e voci stranissime».

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L’allarme usura sul concorso Asìa

Il tema lavoro, assicurarsi “un posto di lavoro” è il sogno dei centinaia di migliaia di persone. Una pure illusione ottica e nulla più come riportato da Il Mattino. Perché chi cerca lavoro difficilmente ha l’immediata disponibilità di 25mila euro – questo il prezzo stabilito dal mercato dell’illegalità – per entrare in Asìa. E ci si deve per forza rivolgere agli usurai e agli strozzini. L’usura è una delle principali piaghe che affligge i napoletani indigenti che crescono in maniera esponenziale – e l’usura è l’arma della camorra, che ha liquidità illimitata, per attirare e far vivere l’illusione di un lavoro sicuro in chi soffre. Questo lo scenario nel quale Mancuso, non uno qualsiasi, ha lanciato l’allarme.

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