Home Cronaca Astrazeneca, salta l’invio del vaccino per l’Italia: 134mila dosi arriveranno in ritardo

Astrazeneca, salta l’invio del vaccino per l’Italia: 134mila dosi arriveranno in ritardo

Astrazeneca, salta l'invio del vaccino per l'Italia: 134mila dosi arriveranno in ritardo
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È slittato per questa settimana l’invio delle dosi di AstraZeneca in Italia. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, l’arrivo di 134mila dosi del vaccino previsto giovedì scorso è stato annullato per motivi logistici a causa della sospensione precauzionale delle somministrazioni del siero che era stata disposta nei giorni scorsi. Con la ripartenza delle somministrazioni del vaccino di Oxford – viene precisato dalla struttura Commissariale di Francesco Figliuolo – il carico verrà recuperato il prossimo 24 marzo e si sommerà alle altre 145 mila dosi ancora previste per quel giorno: saranno recapitate in tutto 279mila dosi.

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Fonti commissariali precisano che non ci sarà un impatto sulla campagna vaccinale con AstraZeneca e che le Regioni stanno progressivamente riassorbendo il gap dovuto alla sospensione. Questo pomeriggio è invece previsto l’arrivo di un nuovo carico di Moderna.

Vaccino Astrazeneca: quali sono le indicazioni per chi prende aspirina, tachipirina e pillola anticoncezionale

Vaccino Astrazeneca: ecco quali sono le indicazioni per chi prende aspirina, tachipirina e pillola anticoncezionale. Il direttore dell’Aifa Nicola Magrini ha sottolineato: “Aifa esprimerà nei prossimi giorni un documento ufficiale contro un uso preventivo o profilattico di farmaci come aspirina, tachipirina o eparina, antinfiammatoria. Non c’è motivo di usare farmaci preventivi o dopo la vaccinazione perchè non c’è alcun nesso dimostrato. Non ci sono indicazioni neanche per donne che usano la pillola. I vaccinati siano tranquilli e sicuri e solo se ci sono sintomi si rivolgano al medico”. Infine ha aggiunto: “Ema ed Aifa andranno a una esplicita raccomandazione di non avere preoccupazioni rispetto all’uso della pillola in relazione alla vaccinazione con AstraZeneca”.

CASI TROMBOTICI E VACCINI

Venticinque casi trombotici su 20 milioni di vaccinati. Questi in sintesi i numeri registrati in seguito alla vaccinazione su larga scala annunciati dal presidente del Css Franco Locatelli. Incontro convocato in seguito al pronunciamento dell’Ema sul vaccino AstraZeneca. Cifre molto esigue rispetto ai morti per il Covid e che, secondo il direttore Generale della Prevenzione del ministero Gianni Rezz. Secondo quest’ultimo i numeri  rendono ‘estremamente rischioso’ frenare la campagna.

“Abbiamo valorizzato il principio della massima precauzione – ha detto Locatelli – arrivando alla sospensione temporanea del vaccino di AstraZeneca. Su 20 mln di persone vaccinate in Ue e Gb non ci sono evidenze che il vaccino AstraZeneca, che copre al 100% per forme gravi, incrementi il rischio di complicanze tromboemboliche. In tutto ci sono 25 casi trombotici su 20 mln di vaccinati. E non è dimostrabile un nesso di causalità e ricordiamo che l’infezione Covid è assai più pericolosa anche per questo tipo di infezioni”.

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