Home Politica Aumento delle pensioni e obbligo di accettare il Pos: le novità della...

Aumento delle pensioni e obbligo di accettare il Pos: le novità della Manovra

Aumento delle pensioni e obbligo di accettare il Pos: le novità della Manovra
PUBBLICITÀ

L’aumento delle pensioni minime a 600 euro per gli over 75 solo per il 2023 e obbligo di accettare il Pos. Nessuna modifica a Opzione Donna rispetto a quelle già introdotte con la prima stesura della legge di Bilancio, ma una indicizzazione migliore delle pensioni all’inflazione tra 4 e 5 volte il minimo. Emergono i dettagli del fascicolo di emendamenti che il governo ha presentato alla Manovra.

PUBBLICITÀ

Per il Dem Marco Simiani, dopo la retromarcia sulle sanzioni per il Pos, “il governo è in stato confusionale”. Il ministro Giancarlo Giorgetti, che ha riferito delle proposte di modifica, si è detto “fiducioso” di chiudere alla Camera per Natale, ma per Serracchiani e Marattin non sarà possibile.

L’USO DEL POS

Soppressa la norma che modifica la disciplina sanzionatoria sull’uso del Pos. Questa una delle modifiche presentate in commissione Bilancio alla manovra dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. “Scampato pericolo, ma mai abbassare la guardia. Sarebbe importante avere un’opposizione unita, concreta, che vigili su un Governo inconcludente e pasticcione”. Così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci del Pd. Per Antonio Misiani “il governo si schianta da solo”.

Isabella Rauti, sottosegretaria alla Difesa, dice: “L’eliminazione dalla manovra della soglia di 60 euro per i pagamenti con Pos nasce da un’interlocuzione con l’Ue. Ma vogliamo abbattere la pressione in termini di costi di commissione a carico degli esercenti per i micro pagamenti. Per questo stiamo studiando forme di ristoro e compensazione a favore degli esercenti, soprattutto quelli con fatturati più bassi“.

Il problema non sono le sanzioni, ma le commissioni, che incidono in modo eccessivo soprattutto per quelle attività che vendono prodotti e servizi con piccoli margini fissi, dai gestori carburanti alle tabaccherie. Un credito di imposta mirato – e adeguato nella dotazione delle risorse – potrebbe essere una soluzione efficace. In particolare, se riuscisse a far terminare la querelle, apparentemente infinita, suscitata dalla questione Pos“, lo sottolinea in una nota Confesercenti.

I RISTORI PER GLI ONERI DELLE COMMISSIONI

Dunque si potrà continuare a pagare con il bancomat anche il caffè. L’interlocuzione con l’Ue spinge il governo a eliminare dalla manovra la soglia di 60 euro entro la quale i commercianti avrebbero potuto rifiutare di usare il Pos, e ora si studiano forme di ristori per gli operatori che avranno l’onere delle commissioni.

La svolta si intuiva nelle parole di Giorgia Meloni nella mattinata di ieri ed è stata confermata in serata da Giancarlo Giorgetti. In commissione Bilancio il ministro dell’Economia ha delineato il maxiemendamento con cui si ritocca la legge di bilancio: “con “misure di carattere sociale che riteniamo significative”, spiega.

PUBBLICITÀ
Exit mobile version