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Assolti per non aver commesso il fatto. Sessa Giosuè (residente ad Arzano), difeso dagli avvocati Marco Spena e Luigi Ferrandino, entrambi del Foro di Napoli, e Alifuoco Vincenzo, difeso dall’avvocato Maurizio Capozzi, del Foro di Napoli, sono stati assolti dalle accuse di rapina aggravata e detenzione e porto d’arma in pubblico, per essersi impossessati di un telefono cellulare e di un’autovettura.
Così ha deciso la Prima sezione collegiale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dopo aver ascoltato la discussione dei legali. I fatti erano accaduti ad Aversa. Sessa era già stato condannato al termine di un altro processo, nel quale non era difeso dagli avvocati Spena e Ferrandino, per una rapina avvenuta sempre ad Aversa, nello stesso giorno, nella stessa zona e a distanza di poco tempo. Sessa, pluripregiudicato, era già stato assolto (sempre difeso dall’avvocato Spena, ndr) per non aver commesso il fatto, dopo essere stato accusato del furto di un’autovettura con il frequente metodo della pietra. “E’ sacrosanto e corretto attendere la motivazione. Ma non dobbiamo mai dimenticare la Costituzione” – dichiara l’avvocato Spena. La responsabilità penale è personale. Ne deriva che qualora non venga acquisita prova idonea della riferibilita’ all’imputato delle contestate condotte, lo stesso debba essere assolto per non aver commesso il fatto”.
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