Home Cronaca Ingoia 30 grammi di hashish prima di tornare nel carcere di Aversa

Ingoia 30 grammi di hashish prima di tornare nel carcere di Aversa

Ingoia 30 grammi di hashish prima di tornare nel carcere di Aversa
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Ha ingoiato 30 grammi di hashish prima di tornare nella sua cella ad Aversa. Questa è stata l’idea di un detenuto che, però, è stato scoperto dal reparto cinofili della polizia penitenziaria. Probabilmente l’intenzione dell’uomo era rivendere la droga all’interno del carcere.

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La segnalazione è stata resa pubblica dal sindacato Osapp attraverso il segretario Vincenzo Palmieri: “La scoperta è stata resa possibile grazie anche all’ausilio del reparto cinofili della polizia penitenziaria. Il sospetto è stato sottoposto ad accertamenti strumentali eseguiti presso l’ospedale di Aversa. La brillante operazione eseguita dal personale di polizia penitenziaria dell’istituto e dai cinofili che hanno consentito il rinvenimento e il sequestro della droga. Ancora una volta dimostra la grande attenzione avuta nella circostanza al fine di impedire l’introduzione di sostanze stupefacenti non consentiti dalla legge.”

“AGENTI IN NUMERO RIDOTTO”, LE PAROLE DEL  SEGRETATIO SINDACALE

“Questo sebbene il piano ferie in atto e la cronica carenza organica, rappresentata più volte a tutti i livelli che si registra attualmente presso la predetta struttura, talvolta mina la sicurezza, il trattamento e i diritti soggettivi del personale, poiché tra l’altro aggravata anche da un notevole aumento del carico di lavoro che si ripercuote negativamente sul benessere dello stesso”.

“Anche se in numero ridotto, il personale dimostra sempre grande responsabilità e senso del dovere nell’assolvimento dei compiti. Siamo soddisfatti del risultato, tanto è vero che il provveditore regionale della Campania, su nostra sollecitazione, ha disposto di intensificare i controlli con più unità cinofili in molte strutture della Campania per impedire il frequente fenomeno dell’introduzione di droga nei sistemi. Ai colleghi e alle colleghe operanti dell’istituto e del reparto cinofili va tutto il nostro plauso”, conclude Palmieri.

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