Una ragazza di 19 anni e studentessa di una scuola islamica è stata bruciata viva dopo aver denunciato per molestie sessuali il preside della scuola. Il suo nome è Nusrat Jahan Rafi che -scrive la Bbc- è una giovane del Bangladesh. Quest’ultima è stata cosparsa di kerosene e data alle fiamme proprio nella stessa struttura scolastica dove studiava e dove erano avvenuti gli abusi.
Originaria di Feni, la 19enne studiava in una madrasa, la scuola coranica. Il 27 marzo ha raccontato che il preside l’aveva chiamata nel suo ufficio e l’aveva toccata ripetutamente in maniera ‘inappropriatà. Sapendo di rischiare, la studentessa aveva anche tentato di scappare. Quando la polizia ha arrestato l’uomo, invece, le persone sono scese in piazza chiedendone il rilascio. Nusrat, tornando a scuola per gli esami finali, è stata bruciata viva dai ‘sostenitori’ dello stupratore che si sono prima nascosti nella scuola, poi l’hanno circondata e l’hanno uccisa dandole fuoco. La polizia ha arrestato 15 persone, tra cui alcuni adolescenti, coinvolti a vario titolo nell’omicidio.