Il tragico bilancio dell’esplosione a Beirut: 135 morti e 5mila feriti. Il Libano torna a vivere i peggiori incubi della guerra civile e delle crisi sanguinose che hanno segnato i 30 anni passati dalla fine di quel conflitto. Un’esplosione di potenza inimmaginabile, secondo alcuni testimoni udita fino a Cipro, a distanza di 200 chilometri, ha portato la devastazione e seminato il panico in tutta Beirut e nei sobborghi.
LA TESTIMONIANZA DA BEIRUT
Almeno 135 morti e 5mila feriti, secondo un bilancio ancora provvisorio della deflagrazione, avvenuta nel tardo pomeriggio di martedì nel porto e sulle cui cause regna l’incertezza. Un testimone che vive sulle colline a est della capitale, alcuni chilometri dal porto, ha detto all’ANSA che lo spostamento d’aria è stato talmente potente da far saltare tutte le placche delle prese di corrente nella sua abitazione. In interi quartieri del centro praticamente nessun edificio è rimasto con i vetri intatti. Fonti riferiscono che nella zona di Mar Mikhael nell’alto edificio di Electricité du Liban, l’ente elettrico nazionale, sono rimasti intrappolati molti dipendenti e che si è lavorato a lungo per trarli in salvo.
Cos’è il nitrato di ammonio, ha devastato la città di Beirut
La sua formula chimica è NH4NO3. Lo si conosce comunemente come ‘nitrato di ammonio’. E’ un solido cristallino bianco naturale, altamente solubile.
I maggiori depositi si trovano nel deserto di Atacama in Cile, da dove è stato estratto. Oggi quasi il 100% della sostanza chimica attualmente utilizzata è sintetica, prodotta, cioè, facendo reagire l’ammoniaca con acido nitrico.
Il nitrato di ammonio è un comune prodotto chimico industriale
Utilizzato principalmente in agricoltura, come fertilizzante ad alto contenuto di azoto -è considerato tra le migliori fonti di azoto per le piante. È relativamente stabile nella maggior parte delle condizioni ed è economico da produrre, rendendolo una buona alternativa ad altre fonti di azoto più costose.
È anche un componente chiave dell’ANFO, un esplosivo industriale utilizzato nelle miniere, nelle cave e nelle costruzioni civili tanto da rappresentare la gran parte di tutti gli esplosivi industriali utilizzati. Le esplosioni registrate dai sismografi come un terremoto di magnitudo 3.3, secondo i dati del servizio geologico statunitense Usgs. La magnitudo riportata non è comunque direttamente paragonabile a un sisma di dimensioni simili, essendo l’esplosione libanese avvenuta in superficie (al contrario di un’onda sismica).
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