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“E’ la nostra missione, dentro e fuori dal campo, senza distinzione tra avversari o risultato conseguito. Questo spogliatoio ci ha ospitati solo per alcune ore ma l’abbiamo vissuto come casa e ci teniamo a lasciarlo come l’abbiamo trovato: pulito ed accogliente.
Nel ringraziarvi lasciamo in dono una pianta, certi che sarà curata nel tempo come il nostro rapporto”.
Questo è il messaggio che il Potenza ha lasciato nello spogliatoio dello stadio “Partenio-Lombardi” di Avellino dopo la gara persa per 3-2 con il Giugliano.
La vittoria sul Potenza regala al Giugliano la permanenza in serie C e lo proietta nei play off
Gettare il cuore oltre l’ostacolo. Non è la solita frase fatta, ma è quello che i tigrotti hanno dovuto metterci per battere un Potenza che dopo poco più di un quarto d’ora era in vantaggio di 2-0. Poi con un rimonta che ha dell’incredibile il Giugliano conquista la matematica salvezza e si proietta in piena zona play off che ora dovrà provare a consolidare nell’ultima gara di campionato a Crotone.
Parte forte il Potenza che dopo appena 4’ passa in vantaggio con un bolide di Verdi che non lascia scampo a Viscovo. Al 9’ Caturano si divora il doppio vantaggio, mentre due minuti dopo un prodigioso intervento di Viscovo nega a Volpe il gol del 2-0. Raddoppio, però, che arriva al 17’ con Murano che anticipa tutti su un calcio d’angolo battuto da Viscovo. Al 20’ Talia carica il destro, ma non trova lo specchio della porta. Venti minuti durante i quali si vede una sola squadra in campo: il Potenza. Poi per incanto si spegne la luce dei rossoblu, quest’oggi in maglia bianca, ed incomincia a splendere quella dei gialloblu. Al 25’ c’è un’iniziativa di Iglio che mette al centro per Salvemini, il cui tiro viene deviato in angolo. Dal successivo corner Zullo, sganciatosi in avanti, con una botta secca riduce lo svantaggio. Poi entrambe le squadre costruiscono ulteriori opportunità con Caturano da una parte e Sorrentino dall’altra. Al 35’ un eurogol di Gladestony riequilibra il risultato. L’ultima azione pericolosa è dei tigrotti che potrebbero chiudere la prima frazione di gioco in vantaggio: bravo Gasparini a respingere un tiro di Raffaele Poziello, sul quale poi non arriva in tempo Sorrentino.
La ripresa si apre con un disimpegno errato di Iglio, Cittadino ci prova di prima intenzione ma alza abbondantemente la mira. Al 54’ ci prova Talia ma il tiro esce di poco a lato. Ad un’ora esatta di gioco il tecnico Di Napoli effettua ben tre sostituzioni passando così dal 4-3-1-2 al 3-5-2. Passa appena un minuto e il Giugliano trova la rete del vantaggio. Oyewale pennella sul secondo palo: Rondinella, appena entrato in campo assieme all’autore dell’assist, prende il tempo all’avversario e realizza di testa il 3-2. Sulle ali dell’entusiasmo il Giugliano potrebbe trovare subito il poker ma Sorrentino manca il tap-in vincente da pochi passi da Gasparini. Tigrotti sempre aggressivi e pericolosii. Al 71’ Piovaccari tira alto sulla traversa; al 78’ un sinistro di Salvemini viene deviato in angolo dal portiere ospite. Al 94’ Salvemini viene espulso per doppia ammonizione. L’ultimo squillo è di Piovaccari che fallisce il 4-2 tirando sul portiere lucano. Al triplice fischio, la squadra dedica la vittoria ad Eyango, diventato in settimana papà e qualche giorno dopo infortunatosi in allenamento.
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