Nessuna infiltrazione del clan nell’azienda ’L’arte della pelle’. Questa la decisione presa quest’oggi dal gip di Napoli Luca Della Ragione che ha dissequestrato l’azienda con sede a Casavatore e di proprietà di Giovanni Brandi. Accolte in toto le argomentazioni dei legali della difesa, gli avvocati Luigi Senese e Gandolfo Geraci, che ha tolto i sigilli all’azienda finita sotto sequestro nel corso dell’ultimo blitz contro il clan Di Lauro, inchiesta che culminò nell’ottobre scorso con l’arresto di Vincenzo Di Lauro. Giunge al termine un lungo calvario che ha interessato l’azienda che si occupa di produzione di borse e accessori per conto di brand di fama mondiale. L’originario provvedimento di sequestro si fondava oltre che su diverse intercettazioni telefoniche, anche sulle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Tamburrino che aveva affermato che la società fosse in realtà riconducibile proprio a Vincenzo Di Lauro. Gli avvocati della difesa sono riusciti ad ottenere il dissequestro della società evidenziando, anche attraverso un’articolata consulenza tecnica, l’infondatezza (sia in fatto che in diritto) dell’ipotesi accusatoria.
