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Litorale Domizio, scoperti 113 truffatori del Reddito di Cittadinanza: nei guai anche coppia di pregiudicati

Denunciati furbetti del reddito dai Carabinieri
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Continuano i controlli dei carabinieri del Comando Provinciale di Caserta per individuare falsi percettori e truffe con il Reddito di Cittadinanza. I controlli da parte dei militari proseguono, questa volta è toccato all’area domitia. L’area in questione è di competenza del Reparto Territoriale di Mondragone e la Compagnia di Sessa Aurunca.

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La scoperta dei carabinieri  

Nella zona “toccata” dai carabinieri del Comando Provinciale sono finiti nel mirino residenti sia italiani che stranieri. Gli accusati, a seguito di controlli e verifiche sui dati dichiarati dagli stessi e le informazioni trovate a seguito di varie ricerche, sono stati ritenuti colpevoli di aver rilasciato informazioni irregolari nelle dichiarazioni dei requisiti. I controlli “incrociati” sui dati dichiarati e sulle verifiche successivamente apportate hanno portato allo scoperto diversi “furbetti” del rdc.

Nello specifico hanno rilevato “la ricezione del reddito pur in presenza di sentenze definitive di condanna per reati per i quali è invece prevista la decadenza del beneficio”, “la presentazione di false dichiarazioni relative a residenze fittizie, allo scopo di sottacere gli altri componenti del nucleo famigliare percettori di reddito o titolari di beni immobili” ed infine “irregolarità sul territorio nazionale di cittadini stranieri che hanno falsamente autocertificato la loro residenza in Italia”. Sentenze definitive, mancate dichiarazioni di proprietà e irregolarità di residenza sul territorio italiano queste le motivazioni della contestazione da parte dei Carabinieri.

Una truffa da 3 milioni di euro 

Tra gli irregolari si possono contare 15 percettori di rdc agli arresti domiciliari, tra i quindici vi è il particolare caso di due coniugi: lui sorvegliato speciale lei ai domiciliari. Altri otto percettori, tutti con precedenti, avevano reati simile in comune. Nel totale il Carabinieri hanno denunciato 113 percettori alla Procura di Santa Maria Capua Vetere per “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”. La Procura ha quindi avviato le procedure per sospendere e revocare “con effetto retroattivo del Reddito indebitamente percepito, per un danno erariale di oltre 800.000 euro“. Il Comando Provinciale Carabinieri di Caserta dal 2021 ad oggi ha deferito in stato di libertà circa 700 persone, una frode di più di 3 milioni di euro.

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