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Bonus casalinghe 2022, requisiti e modalità per ottenerlo

Bonus casalinghe 2022
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Bonus di 200 euro, superbonus 110% per la ristrutturazione e ora anche un aiuto per le casalinghe e i casalinghi, per tutte quelle persone che si occupano della casa. Ma questa volta l’aiuto non è in denaro. Anzi, si tratta di un’opportunità formativa introdotta nel decreto Agosto, ma negli ultimi giorni se ne sta parlando perché il Ministero delle Pari Opportunità ha pubblicato il bando, con cui vengono date agli enti tutte le informazioni per accreditarsi.

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Il requisito essenziale per poter prendere parte a queste attività formative, che sono finanziate con il bonus casalinghe, è uno: aver stipulato l’assicurazione contro gli infortuni domestici dell’Inail.  Ecco nel dettaglio le attività che dovranno essere finanziate, i corsi: Alfabetizzazione su informazioni e dati, quindi la ricerca delle info sul web tramite motori di ricerca, riconoscimento delle fake news, valutazione e gestione dei dati;Creazione di contenuti, quindi scrittura, produzione, elaborazione e modifica di contenuti digitali;Comunicazione e collaborazione, cioè conoscenza e utilizzo degli strumenti digitali e online come e-mail, chat, videoconferenze;Risoluzione dei problemi, che riguardano i principali software e hardware dei dispositivi elettronici, La sicurezza, quindi la protezione dei propri dispositivi, dei propri dati negli ambienti digitali, I servizi al cittadino, quindi la conoscenza e l’utilizzo di Spid, pagamenti elettrici, app io, servizi comunali, Inps; Gestione domestica, cioè conoscenza e utilizzo di strumenti digitali.

Bonus casalinghe 2022, come funziona la recente agevolazione di legge che mette a disposizione risorse in favore di coloro che svolgono attività in ambito domestico.

Sul punto è bene precisare fin dall’inizio che il beneficio non contempla l’erogazione di una vera e propria somma di denaro. Infatti, a differenza di altre indennità (come il bonus 200 euro), viene offerto un budget da spendere per attività formative.

Si tratta quindi di un’attività rivolta sia alle donne che agli uomini pensata per favorire lo sviluppo del mercato del lavoro. Il beneficio si rivolge infatti a coloro che risultano inoccupati. Tramite il bonus casalinghe Inps è possibile iscriversi agli enti accreditati. Quest’ultimi dovranno però dare precedenza alle donne.

Bonus casalinghe 2022: com’è nato il provvedimento

La misura di aiuto è nata con il decreto Agosto, convertito nella legge numero 126 del 2020. Negli ultimi giorni il ministero delle Pari opportunità ha pubblicato un nuovo bando al riguardo. Il passaggio è essenziale per l’accreditamento degli enti formativi, presso i quali è possibile spendere il bonus.

Il bonus casalinghe 2022 viene erogato sotto forma di credito per la formazione. Non esiste quindi un vero e proprio passaggio di denaro. Il beneficio dovrà essere speso per l’acquisizione di competenze finalizzate a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro. In particolare, nel testo di legge si cita l’acquisizione di competenze digitali e funzionali alla valorizzazione delle attività di cura.

I corsi destinati a coloro che richiedono il fondo casalinghe dovranno concentrarsi sull’alfabetizzazione relativa a informazioni e dati tramite ricerche sul web. E sulla creazione di contenuti digitali. Altri temi importanti sono la conoscenza degli strumenti di comunicazione e collaborazione online, i servizi ai cittadini e la gestione domestica.

La partecipazione ai corsi avverrà in modalità telematica e ogni webinar dovrà durare almeno tre ore per ogni argomento. Non vi sono obblighi di frequenza, ma la durata massima del corso non potrà eccedere i 12 mesi.

Dal punto di vista pratico, non è necessario procedere all’invio di una domanda specifica per accedere al bonus casalinghe. Questo perché non è prevista l’erogazione di un contributo economico in favore dei beneficiari. Per partecipare all’iniziativa basterà quindi iscriversi a uno dei corsi che risultano accreditati presso il ministero delle Pari opportunità.

L’elenco degli enti accreditati non è stato ancora diffuso, visto che in questo momento è ancora in corso la fase istruttoria dei poli formativi. Appena l’elenco risulterà disponibile, sarà possibile inviare la propria candidatura direttamente all’istituto di formazione.

 

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