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Bradisismo e terremoti, danni allo stadio Maradona: il Comune costretto a chiudere un intero settore

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Le continue scosse di terremoto che stanno flagellando Napoli nelle ultime settimane avrebbero provocato qualche danno anche allo Stadio Diego Armando Maradona a Fuorigrotta. Le scosse di metà aprile, piuttosto forti, secondo quanto riporta l’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, hanno infatti spinto il Comune a un intervento immediato. Le gradinate dell’anello inferiore dello stadio e in particolare nel settore B4 della Curva B avrebbero subito i danni peggiori.

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I tecnici, dopo un minuzioso sopralluogo in zona, avrebbero appurato che la struttura su cui poggiava la gradinata si era spaccata. Da qui, l’esigenza di avviare i lavori immediatamente. I lavori, avviati dopo Napoli-Frosinone, hanno un costo di circa 113mila euro. Secondo i tempi previsti, i lavori sarebbero dovuti durare 45 giorni a partire dal 22 aprile, ma potrebbero andare avanti ancora per un po’. L’anello inferiore della Curva B resterà chiuso fino all’ultimazione dei lavori.
Questa notizia getta un’ombra di preoccupazione sulla città di Napoli, già provata dalle recenti scosse di terremoto. I tifosi azzurri sperano che i lavori possano essere completati il prima possibile per poter tornare a riempire lo stadio e sostenere la propria squadra del cuore.

Il Comune si è affidato ad una società specializzata in verifiche ingegneristiche per eseguire prove di carico in ogni altro settore del Maradona con specifici macchinari di valutazione in grado di rilevare ogni possibile problema statico. Fortunatamente, il sisma sembra aver colpito solo la zona sottostante la curva B inferiore.

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