Home Cronaca «Cacciare i Lo Russo da Miano», l’ordine dei baby boss partito dalle...

«Cacciare i Lo Russo da Miano», l’ordine dei baby boss partito dalle palazzine

PUBBLICITÀ

E’ una vera e propria ‘pulizia etnica’ quella che sta prendendo piede a Miano e dintorni. Una ‘cacciata’ fino a qualche anno fa impensabile, la cacciata dei Lo Russo dal quartiere. Cambiano i tempi, cambiano i clan e così, sotto la scure della magistratura e dilaniato dai pentimenti ecco che il clan che fu di Salvatore ‘o capiton non esiste più. Al suo posto una galassia di micro formazione che da un anno e mezzo a questa parte sta cercando di raccoglierne l’eredità. Tra queste la più agguerrita è quella denominata Mango-Cifrone-Scarpellini che, secondo le ultime indiscrezioni investigative, si sarebbe dapprima formata sotto i Nappello per poi divenirne sempre più autonoma. E’ in questa rinnovata voglia di potere e dominio che va inquadrata l’ultima provocazione contro Dora Lo Russo conosciuta nel quartiere come a’ chiattona, sorella degli ex boss pentiti Salvatore, Mario e Carlo che l’altra mattina ha trovato la sua auto parcheggiata in via Caprera imbrattata con scritte illeggibili con bombolette spray gialle e rosse. La donna, incensurata e sposata con Angelo Marino, oltre ad essere la congiunta dei pentiti è anche la suocera di Salvatore Angelo Miraglia, noto narcos inserito dalle forze dell’ordine tra i ‘reduci’ dei Lo Russo. Non si esclude che l’obiettivo dei giovani ras (stanziati tra le palazzine di via Valente) che stanno cercando di conquistare Miano sia proprio quello di liquidare i conti con il vecchio gruppo.

PUBBLICITÀ

Un primo segnale in tal senso lo si aveva avuto erano andate a fuoco due automobili parcheggiate lungo il marciapiedi di via Janfolla. Distrutte da quel rogo (di chiara matrice dolosa) una Fiat 500 L e una Fiat 500 X intestate alla moglie e alla figlia del boss Mario Lo Russo. Erano le 3,50 del 26 agosto quando si consumò il raid. Proprio sotto le finestre dell’abitazione delle due donne qualcuno, indisturbato, si armò di una tanica di benzina e cosparse di liquido infiammabile le due autovetture, nuove di zecca. Ora come allora la ‘tecnica’ sembra la stessa.

PUBBLICITÀ
Exit mobile version