25.3 C
Napoli
venerdì, Giugno 21, 2024
PUBBLICITÀ

Calciomercato del Napoli da 5,5: Ngonge acquisto più pagato, ma manca il difensore

PUBBLICITÀ

Alle 20 del 1 febbraio si sono chiuse le porte dell’hotel Sheraton di Milano, sede simbolica della sessione di Calciomercato. Una sessione che per gli azzurri ha visto il bilancio di 5 acquisti (compreso Popovic, girato al Monza) e 4 cessioni. Per il Napoli restano dubbi sulla coerenza della strategia e sul futuro della società.

Gli acquisti di gennaio

Acquisto più oneroso dell’intera sessione in Serie A, 18 milioni più bonus nelle casse del Verona. Parliamo di Cyril Ngonge, duttile attaccante belga. Tre milioni alla Salernitana per Pasquale Mazzocchi, tornato nella sua città natale per la capacità di interpretare il ruolo di esterno di centrocampo a 5 o vice Di Lorenzo o Mario Rui nella difesa a 4. Non comportano spese immediate Traore e Dendoncker, rispettivamente presi sostituire i partenti Zielinski (a giugno) ed Elmas e per dare profondità e muscoli alla mediana. La ciliegina sulla torta è Popovic, giovanissimo trequartista serbo mandato temporaneamente al Monza e che aveva gli occhi addosso di molte squadre d’Europa.

PUBBLICITÀ

Le cessioni “finanziate” dai soldi di Elmas

Le cessioni invece vedono soltanto un partente a titolo definitivo. È il caso di Elmas, accasatosi al Lipsia per 24 milioni dopo ben 143 presenze al Napoli. In prestito poi Zanoli, Gaetano, Zerbin e Popovic. Il bilancio economico parla di 24 milioni incassati e 21 spesi, senza gli eventuali riscatti di Traorè (25 milioni) e Dendoncker (10). La realtà concreta però ben si discosta dalle aspettative che il presidente De Laurentiis aveva messo addosso ai tifosi del Napoli. Il presidente aveva promesso ingenti somme di denaro da spendere dal bilancio in positivo creatosi dalle vittorie della scorsa stagione, ma gli acquisti della sessione sono stati autofinanziati dalla cessione pur dolorosa di Elmas.

I dubbi sugli acquisti del Napoli

Il mercato del Napoli si può dire insufficiente. Sono arrivati tanti giocatori, anche di livello. È indubbio infatti il talento di Ngonge e quello di Traorè. Ma ci sono forti dubbi sulla tenuta fisica di quest’ultimo, reduce dalla malaria e tutt’ora indisponibile, e anche su quella di Dendoncker, che ha racimolato pochissimi minuti finora in stagione anche a causa di acciacchi. Mazzocchi stesso porta con sé dubbi sulle proprie condizioni: già in due casi è stato sostituito per affaticamento e in stagione aveva già riportato qualche infortunio. Popovic poi è chiaramente considerabile solo in prospettiva.

Le considerazioni finali

Quello del Napoli risulta ad oggi un mercato “di riparazione“: un tentativo disperato di salvare una stagione considerata dagli stessi giocatori e dalla società come andata. L’obiettivo è provare, con questi innesti, a raggiungere il quarto posto. E poi l’anno prossimo si vede. Al Napoli regna l’incertezza: non si sa chi sarà l’allenatore del Napoli il prossimo anno, né chi saranno le figure societarie di spicco. È quindi questo un mercato raccogliticcio, senza una reale ideologia o strategia alla base, che ha fallito anche nel colmare l’unico reale buco della rosa lasciato da Kim.

Il presidente infatti a dicembre aveva parlato della necessità di fornire alla squadra un difensore centrale. E l’insufficienza del mercato nasce proprio da lì: già a giugno il Napoli non è stato in grado di sostituire Kim, miglior difensore della scorsa stagione, e la mancanza di leadership e solidità nelle retrovie è proprio tra i principali problemi che hanno causato l’attuale nono posto del Napoli. Si è preferito tenere Ostigard, dato per partente fino all’ultimo.

Il voto al mercato del Napoli

A questo si aggiunge la situazione di Zielinski e Demme, entrambi in scadenza, e che quasi sicuramente non rinnoveranno. È drammatico vedere come Zielinski, un giocatore che vanta 272 presenze, rischi di essere relegato fuori dalla lista Champions e giochi senza motivazioni, ormai promesso sposo della rivale Inter. I tifosi si stanno rassegnando poi al fatto che anche Osimhen l’anno prossimo andrà via, cessione comunicata a metà di una stagione in corso. Insomma, testa ad una auspicata rifondazione dell’anno prossimo, con la speranza di fare il meglio possibile in quel che resta di quest’anno.

Voto finale: 5.5

 

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

“Vi ammazzo tutti”: Mangiacapre aveva già minacciato di uccidere per motivi di viabilità

Emergono particolari inquietanti con il passare dei giorni in merito al duplice omicidio dei fratelli Claudio e Marco Marrandino...

Nella stessa categoria