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Lo spot della pesca di Esselunga sui genitori divorziati divide la politica italiana, Meloni: “Mi sono commossa”

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Tra social e politica, il nuovo spot di Esselunga intitolato “La pesca” ha spaccato in due l’opinione pubblica. Lo spot, che ritrae una bambina che cerca di far riappacificare i propri genitori separati tramite una pesca acquistata al supermercato, è stato accolto positivamente dalla destra di Salvini e Meloni, ma è stato al contempo messo in discussione dalle opposizioni.

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La Meloni sullo spot della pesca

La pubblicità della catena di supermercati fondata da Bernardo Caprotti ritrae una bambina che si perde in un supermercato e la mamma che le compra la pesca che desiderava. La bambina poi torna a casa con la sua pesca, e una volta che il padre arriva per prenderla, lei dà la pesca al padre dicendo “Te la manda la mamma“. La piccola bugia detta dalla bambina è allo scopo di far parlare tra loro i genitori, molto probabilmente separati. In riferimento a ciò poi ognuno ha dato la propria opinione, creando varie posizioni. Anche Giorgia Meloni è intervenuta sul tema sul proprio account X:

Più approfondito il Ministro per le infrastrutture e i trasporti Salvini, che invece scrive: “Dare voce ai tanti genitori separati, a quelle mamme e a quei papà quasi mai citati e spesso troppo dimenticati, al legame indissolubile con i figli. Trasformare uno spot in uno splendido messaggio di Amore e Famiglia merita solo sorrisi“.

Le reazioni contro lo spot Esselunga

Ed ecco che anche la campagna pubblicitaria di una catena di supermercati diventa un caso politico in Italia. Tra frecciatine, poche argomentazioni e tanta strumentalizzazione, in tanti intervengono. Carlo Calenda, leader di Azione, ritiene che “ci sarebbe da affrontare il problema della sanità“, in quanto la pesca da manuale sarebbe dovuta essere imbustata e prezzata. Poi attacca duramente Salvini, rispondendo al suo post con un eloquente “Matteo, non ci rompere le palle e vai a lavorare”. E poi Bersani, dal PD: “Mi sembra davvero sbagliato, in questo e in altri casi, mettere in mezzo la sofferenza dei bambini su temi delicati per scopi commerciali“. Onesta invece Elly Schlein, segretaria del PD, che ammette di non aver sentito parlare dello spot.

Il valore simbolico della spesa contro la strumentalizzazione politica

Ma il reale messaggio dello spot, secondo Esselunga, è stato frainteso. Lo slogan che appare alla fine del video è forse la parte più importante, e dice “non c’è una spesa che non sia importante“. Questo è il reale messaggio del corto, infondere l’idea che dietro ogni oggetto, dietro anche la più insignificante pesca comprata al supermercato, ci sia una storia reale di persone alle spalle. Come dice Roberto Selva, Chief Marketing & Customer Officer di Esselunga, “La spesa non è solo un atto d’acquisto, ma ha un valore simbolico molto più ampio“.

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