Si è tenuto oggi presso il carcere di Secondigliano l’interrogatorio di garanzia di Mauro Verde. L’uomo (difeso dal suo legale Luca Gili) è comparso davanti al magistrato: sul 28enne, stanato ieri notte dai carabinieri della compagnia di Marano, pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli. Verde si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’avvocato Gili ha chiesto i domiciliari. Se il giudice dovesse confermare il carcere si ricorrerà al Riesame. Il dispositivo a carico del 28enne riguarda una minaccia finalizzata a costringere a commettere un reato, reato aggravato da metodo e finalità mafiosi, emessa dal gip di Napoli poiché l’uomo è appunto ritenuto responsabile di aver minacciato la vittima di un’estorsione per farle rendere false dichiarazioni al pubblico ministero.
Dall’emissione del provvedimento, a Gennaio, Verde si era reso irreperibile ma ieri è stato sorpreso in un appartamento in cui viveva con la compagna.
La donna è stata denunciata per favoreggiamento insieme al factotum di verde, in casa del quale i carabinieri hanno sequestrato circa 9mila euro in contante di cui l’uomo non ha voluto indicare la provenienza.
