Home Cronaca Camorra ed usura, svolta nell’omicidio del boss Mariniello: 5 arresti ad Acerra

Camorra ed usura, svolta nell’omicidio del boss Mariniello: 5 arresti ad Acerra

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Acerra (NA): i carabinieri eseguono 5 ordinanze di custodia cautelare. Nella mattinata odierna i militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna  hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 5 indagati (3 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) poiché gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere, usura, estorsione e detenzione illegale di armi da fuoco, reati aggravati dalle modalità mafiose.

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L’indagine, condotta dal citato Nucleo Investigativo e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea. Avviata a seguito dell’omicidio di Mariniello Vincenzo, alias “o’ cammurristiello”,  capo dell’omonimo clan, operante in Acerra e comuni limitrofi. L’omicidio è avvenuto ad Acerra il 17 febbraio 2019, i cui autori ad oggi non sono stati individuati.
Nel corso delle investigazioni:

– Identificati il vertice e i collaboratori di un gruppo criminale dedito principalmente all’usura, nonché alcune delle vittime di usura/estorsione, tra cui due artigiani. Inoltre, accertato il tasso usuraio applicato dal sodalizio, che variava dall’8% al 120% mensile.

– è emerso che lo stesso MARINIELLO Vincenzo era stato fruitore di un prestito da parte di uno suo sodale, arrestato con l’operazione odierna. E che a seguito del quale ne sarebbero derivate frizioni interne al clan;
– si è documentato che il suocero del citato capo clan e un esponente di spicco del clan Di Buono di Acerra avevano la disponibilità di due pistole.

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