Home Cronaca Camorra, politica e cemento a Giugliano: fissata l’udienza preliminare per 19 indagati

Camorra, politica e cemento a Giugliano: fissata l’udienza preliminare per 19 indagati

Camorra, politica e cemento a Giugliano: fissata l'udienza preliminare per 19 indagati
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E’ stata fissata l’udienza preliminare per i 19 indagati nell’inchiesta sul racket del clan Mallardo a Giugliano. Il Gip del Tribunale di Napoli, dott. Luca Rossetti, ha fissato l’udienza per il prossimo 3 giugno in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio fatta dal Pm della DDA Dott.ssa Antonella Serio

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Il personale della Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, eseguì un anno fa un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di diversi soggetti. Tutti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione e tentata estorsione aggravate dalle modalità mafiose.

I soggetti coinvolti sono: Francesco Mallardo, Oreste Comite Stefano Cecere, Adrian Conete, Ugo De Chiara, Michele Forino,  Nicola Iodice, Francesco Mallardo (detto o marmular), Antonio Mangia, Michele Marrone, Alessandro Micillo, Lucia Pelliccio, Marco Pezzella, Angelo Pirozzi, Domenico Pirozzi,  Cristofaro Paragliola, Saverio Russo, Federico Terracciano, Gennaro Trambarulo, Francesco Vitiello, Luigi Vitiello. 

Il provvedimento era frutto delle indagini svolte dalla DIA di Napoli e coordinate dalla D.D.A a carico, tra gli altri, di un imprenditore edile di Giugliano  che avrebbe avuto un rapporto di contiguità con il clan Mallardo al fine di ottenere favori.

In particolare un imprenditore colluso avrebbe posto in essere condotte estorsive in danno di altri imprenditori. Con lo stesso provvedimento cautelare sono stati tratti in arresto altri due soggetti ritenuti vicini al clan Mallardo, gravemente indiziati di aver estorto la somma di 90mila euro ad un imprenditore edile di Giugliano per i lavori di costruzione di un complesso residenziale composto da 12 appartamenti.

L’inchiesta dell’anno scorso creò scalpore perché vide coinvolti anche politici e tecnici comunali.

Nel collegio difensivo gli avvocati Antimo D’Alterio, Sergio Aruta, Luigi Poziello, Paolo Trofino, Marco Sepe, Maria Rosaria Genovese, Giorgio Barletta, Emanuele Coppola, Girolamo Catena, Raffaella Pennacchio, Gian Paolo Schettino, Michele Giametta, Francesco Foreste, Claudio Botti. 

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