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Camorra. Saltano gli accordi tra clan ai Quartieri spagnoli, la tregua è finita

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Sarebbe finita la ‘tregua’ inaugurata qualche mese fa ai Quartieri spagnoli, tregua nata per sancire una spartizione degli affari illeciti dopo il ‘ritorno’ del boss Ciro Mariano che avrebbe riunito attorno a sè tutti i vecchi colonnelli e ras della zona. Quella tregua sembra essere adesso finita dopo la ‘stesa’ dell’altra notte a colpi di kalashnikov indirizzata, come raccontato dagli inquirenti, contro un personaggio molto vicino al boss dei ‘Picuozzi’, S.P., o forse contro lo stesso boss che abita in vico Cariati alle Colonne.  Il garante di quell’accordo fu Antonio Esposito ‘o pallin, il ras che era riuscito a ricucire lo strappo tra i Mariano e i gruppi rivali, facendosi garante dei nuovi accordi raggiunti. Secondo le ultime informative di polizia la tregua sembrerebbe rotta con i Ricci in particolare che avrebbero messo nel mirino il nuovo ras (che ha un precedente per tentato omicidio).

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Secondo quell’accordo ai Mariano sarebbe toccata la gestione di buona parte dei Quartieri Spagnoli e una sorta di supervisione sugli affari dei Masiello di Largo Baracche. La Pignasecca restava a Eduardo Saltalamacchia mentre il Pallonetto e l’area a ridosso di piazza Trieste e Trento sotto l’influenza degli Elia. Il Cavone di piazza Dante rimaneva  appannaggio del gruppo Cianciulli legato da rapporti di parentela con i Lepre, un tempo ‘padroni’ dei vicoli a ridosso di piazza Dante. Patti e intese che adesso sembrano saltati con inevitabili ricadute sulla malavita della zona.

 

 

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