Agguato di camorra in strada, colpi di pistola contro Tore ‘o maccat. Ieri sera si è verificato un agguato sul corso Vittorio Emanuele III a Torre Annunziata. Due sicari hanno esploso alcuni colpi di pistola contro l’auto guidata da Salvatore Palumbo. Il 36enne soprannominato Tore ‘o Mmacat è ritenuto dagli investigatori affiliato al clan Gionta.
LA CAMORRA TORNA A SPARARE
L’uomo è stato scarcerato recentemente dopo aver scontato la pena. Nonostante la furia dei sicari Palumbo è rimasto illeso, ridotti in frantumi i vetri della sua auto e di un negozio. Sull’agguato di camorra indagano i poliziotti del commissariato di Torre Annunziata agli ordini del dirigente Claudio De Salvo.
L’ALTRO AGGUATO
Lo scorso 6 maggio un altro agguato di camorra sempre sullo stesso corso di Torre Annunziata. In quel occasione con 3 colpi di pistola ferirono Giuseppe Carpentieri, affiliato del clan Gionta. Il pregiudicato è il marito di Teresa Gionta, figlia del capoclan ergastolano Valentino.
Ad inizio giugno i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata arrestarono il 41enne Giovanni Ippolito e il 39enne Nunzio Acunzo. I due furono gravemente indiziati dei danneggiamenti al pronto soccorso dell’ospedale Covid di Boscotrecase e delle minacce subite da quel personale sanitario. L’episodio avvenne proprio in occasione del ferimento di Carpentieri
Infatti l’indagine consentì di accertare che i due soggetti, fratellastro e nipote acquisito di Carpentieri, lo avevano condotto con le proprie auto all’ospedale Covid di Boscotrecase. Lì minacciarono il personale sanitario e danneggiarono i locali del pronto soccorso. Pretendevano le immediate cure per il loro familiare.
PER RESTARE SEMPRE INFORMATO, VAI SU INTERNAPOLI.IT O VISITA LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK