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Prima avrebbe preso il coltello a casa di un amico, poi sarebbe andato nuovamente dal suo ‘rivale’ per ferirlo a morte. Questa è la dinamica dei fatti avvenuti nella mattinata del 27 ottobre a Capaccio Paestum. Francesco De Santi, 33 anni, è stato ammazzato al culmine di un litigio dal pregiudicato Vincenzo Galdoporpora, 25 anni.
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I testimoni hanno riferito che si trattava di una lite banale tra il pizzaiolo che è stato ucciso ed un amico dell’assassino. De Santi sarebbe stati aggredito mentre era in compagnia di alcuni amici e dopo che era ritornato da lavoro.
Galdoporpora si è costituito poco dopo ai carabinieri. Quest’ultimo ha precedenti per droga e risse ed è stato portato nelle camere di sicurezza della caserma di Capaccio Scalo in attesa del trasferimento in carcere. Il responsabile dell’omicidio avrebbe colpito la vittima con 5 fendenti: prima alle braccia, poi alla schiena e, il colpo letale, al torace. Oggi è attesa l’autopsia.
Il sindaco di Cicerale, Gerardo Antelmo, ha proclamato il lutto cittadino e ha espresso vicinanza alla famiglia di De Santi.
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