Home Cronaca Detenuto col tumore nel carcere di Poggioreale, dimagrito dieci chili. L’appello:«Fatelo uscire»

Detenuto col tumore nel carcere di Poggioreale, dimagrito dieci chili. L’appello:«Fatelo uscire»

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Dimagrire dieci chili in dieci giorni. E non vedere la luce in fondo al tunnel. Un buco nero fatto di disperazione e dimenticanza materializzatosi nel padiglione Firenze del carcere di Poggioreale. Un inferno in terra per i familiari di Giovanni De Angelis detenuto da una quindicina di giorni e arrivato a pesare in poco tempo 42 chili 8 (a fronte di 49 anni di età). E’ questa l’ennesima, triste storia che riguarda il carcere più affollato d’Europa. Le conseguenze di tale sovraffollamento sono sotto gli occhi di tutti, celle invivibili, ambiente carente delle più elementari regole igienico-sanitarie e anche per i parenti aumentano dei detenuti le difficoltà aumentano: costretti a lunghe fila ogni volta per poter incontrare i loro cari rinchiusi. Le difficoltà diventano insormontabili poi quando subentrano patologie come nel caso di Giovanni a cui sono rimaste la madre e la sorella a lottare per lui:«Ha iniziato a tossire sangue dalla bocca ma quello che a noi ha fatto maggior impressione è che è visibilmente dimagrito, dieci chili in pochi giorni. Mio fratello assume da tempo anche psicofarmaci ma a causa delle sue precarie condizioni ha smesso di prenderli. Qualche tempo fa i risultati dei marker tumorali hanno dato esito positivo e la nostra paura è che questa situazione possa soltanto peggiorare. Abbiamo presentato un’istanza ma ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta. I giorni passano e mio fratello sta sempre più male, siamo disperati», commenta la sorella di Giovanni che da giorni attende di sapere come sta suo fratello.

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Sulla vicenda è intervenuto anche Pietro Ioia, presidente degli Ex D.O.N., un’associazione che riunisce alcuni ex detenuti campani che tentano di ritrovare un posto nella società dopo la detenzione e che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficili condizioni dei detenuti:«I familiari del detenuto Giovanni De Angelis sono disperati perché è un malato affetto da patologia psichiatrica e da qualche tempo era anche in cura perchè gli sono stati riscontrati valori tumorali alti. E’ detenuto per reati minori e sta rifiutando il cibo per mancanza di medicinali, spero che non stiamo di fronte a un’altro come quello di Ciro Rigotti. Vista la gravità della situazione domani allerterò personalmente il garante Samuele Ciambriello, questo è una caso che noi, come Ex Don, seguiremo molto da vicino».

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