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Carenze igieniche e blatte, chiuso ristorante stellato. Lo chef: “Si può sbagliare ma riapriremo”

Carenze igieniche e blatte, chiuso ristorante stellato. Lo chef Si può sbagliare ma riapriremo
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Dopo un’inaspettata ispezione da parte dell’Asl il ristorante stellato di Ivano Ricchebono ha dovuto sottostare ad un’imminente chiusura. Le cause di questo intervento vedono il loro movente nel ritrovamento del ristorante in condizioni poco igieniche e nella visione di alcune blatte.

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“Sbagliare è una cosa normale”

Dopo il giro della notizia sul web riguardo la chiusura del ristorante stellato di Genova: ‘The Cook’, lo chef stellato Ivano Ricchebono ha pronunciato pubblicamente le sue scuse. “Chi lavora conosce le difficoltà che si palesano e che talvolta ostacolano la giusta disposizione delle cose. Mi dispiace per quanto accaduto, nella vita però è lecito sbagliare”. Queste le parole dello chef dopo la chiusura del suo ristorante a causa delle blatte e delle scarse condizioni igieniche e sanitarie in cui l’Asl ha ritrovato il locale. Lo chef ha poi minimizzato l’accaduto affermando di aver già risolto tutto e di essere pronto alla riapertura.

La decisione dell’Asl 

Gli ispettori si sono trovati dinnanzi alla visione di una serie di blatte ritrovate nella cucina del ristorante. “Ci hanno contestato il disordine in magazzino ma la merce era arrivata da poco. Essendo il servizio attivo non avevamo ancora avuto la possibilità di riordinare. La blatta non era interna alla cucina, si trovava nella merce, in seguito, poi, ad una nostra disattenzione è entrata. In tanti anni di carriera non è mai capitato nulla di simile. Ogni mese dispongo disinfestazioni certificate e faccio pulire il ristorante periodicamente. Accetto la decisione dell’Asl ma sono dispiaciuto per una decisione così improvvisa a ridosso del week-end che per noi è molto importante”. Questo quanto detto dallo chef.

Nuovi propositi per la riapertura del ristorante 

Il ristorante di Ivano Ricchebono, dotato di una stella michelin, resta per il momento chiuso ma lo chef ha tanti piani fiduciosi in mente: “Volevo già attuare alcune migliorie al locale, coglierò questa situazione come il momento giusto per farlo. Sono pronto alla seconda stella. Cadere non è un fallimento, l’importante è rialzarsi“.

 

 

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