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Caserta, fotocopiava e vendeva online libri universitari costosi: scatta il blitz della Finanza

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta stanno portando avanti una particolare indagine nei confronti di un soggetto accusato di riprodurre e fotocopiare a fini commerciali numerosi testi universitari e scientifici. L’indagine, nel campo dell’attività di prevenzione e repressione del fenomeno della contraffazione, e quindi della reprografia illecita, è avvenuta sulla base di vendite su piattaforme online di tali testi contraffatti.

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89 copie di libri universitarie pronte per essere rivendute a Caserta

I Finanzieri della Tenenza di Sessa Aurunca, delegati dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno effettuato una perquisizione presso Caianello, a Caserta, dove il sospettato del reato risiede. Il presunto falsificatore è stato accusato ex artt. 81 c.p. 67 – 171 ter co. 1, lett. B, Legge 633/1941, ovvero abusiva riproduzione di opere scientifiche o didattiche. Le Fiamme Gialle hanno operato tramite i propri servizi di osservazione e controllo e tramite gli elementi informativi delle Poste Italiane e dei siti di vendita. Il bottino della perquisizione è di un Personal Computer: all’interno di questo però c’erano ben 89 copie di libri integrali, pronte ad essere stampate e rivendute. Addirittura nell’abitazione c’era anche un libro, dal titolo “Biologia Farmaceutica“, interamente fotocopiato a colori e rilegato.

Il reato di reprografia illecita nell’ambito universitario

Le generalità del sospettato non sono però note, oltre alla residenza a Caserta, precisamente a Caianello. Adesso si aspetterà il processo definitivo da parte di un giudice per stabilire se l’imputato sia colpevole o meno del reato di reprografia illecita. Questo reato, purtroppo parecchio diffuso nell’ambiente editoriale, in particolare per quanto riguarda i testi universitari, è fonte di grandi perdite economiche per le case editrici, le librerie e soprattutto i diritti degli autori. Nell’ambito sono frequenti gli interventi della Guardia di Finanza, per cercare di prendere in mano la situazione e fermare la copia e la rivendita di libri. Nel 2019 a Napoli c’era stato un maxi-intervento nei confronti delle copisterie di Via Mezzocannone, strada adiacente all’Università Federico II, accusate di fotocopiare e rivendere i testi addirittura a 30 euro.

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