Si chiama Barbara Ioele la donna che ha tentato di truffare l’Inps e il suo datore di lavoro fingendo 5 gravidanze in 5 anni.
La donna ha infatti mandato al suo datore di lavoro cinque congedi di maternità in cinque anni per cinque figli. Avrebbe inoltre dichiarato di aver avuto ben dodici gravidanze a rischio, riuscendo così ad incassare 111 mila euro dall’Inps. Era però tutto falso.
Le finte gravidanze
La truffatrice aveva anche fatto conoscere i nomi dei suoi presunti cinque figli al datore di lavoro: Benedetta, Angelica, Abramo, Letizia e Ismaele. La donna è stata però scoperta e secondo la condanna in primo grado, Ioele ha truffato l’Inps e il suo datore di lavoro. E’ stata quindi condannata ad un anno e otto mesi di prigione per truffa.
I giudici hanno inoltre condannato il compagno per averle retto il gioco, anche se i figli avevano il cognome della donna, Davide Pizzinato ha ricevuto una condanna a sette mesi di carcere. “E’ indiscusso, alla luce della piena confessione del Pizzinato, che abbiano concorso nel delitto di truffa aggravata in danno dell’ente pubblico” dicono i giudici nella sentenza. La truffatrice ha consegnato: “all’Asl certificati medici falsi sottoscritti da una ginecologa (di cui copiava la firma) attestanti il numero di 12 gravidanze a rischio“.
