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Clan Moccia, alla sbarra i gruppi di Casoria e Afragola: condanne ridotte in Appello

clan moccia
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La Corte di Appello di Napoli, V Sezione Penale, presidente Rovida, ha emesso la sentenza a carico di presunti esponenti del clan Moccia, tutti accusati di associazione di stampo mafioso e plurimi episodi estorsivi. Il gruppo, capeggiato da Tortora Renato, operante nei territori di Afragola e Casoria si è visto ulteriormente ridurre le pene, già miti, inflitte dal gup del tribunale di Napoli nell’aprile del 2021. Per Tortora Renato anni 12 di reclusione (in primo grado era stato condannato ad anni 18 di reclusione) difeso dagli avvocati Sergiolino Morra e Dario Carmine Procentese; Tortora Enrico anni 8 mesi 6 di reclusione (in primo grado aveva rimediato anni 9 mesi 4) difeso dall’avvocato Sergiolino Morra; Tortora Pietro anni 5 mesi 4 (in primo grado anni 6 mesi 8 di reclusione) difeso dall’avvocato Sergiolino Morra;  Tuccillo Domenico anni 6 mesi 8 di reclusione (in primo grado aveva incassato 8 anni) difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese; Ambrosio Domenico anni 6 mesi 8 di reclusione (in primo grado ne aveva rimediati 8) difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese;

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Spagnoli Antonio anni 5 mesi 6 di reclusione (in primo grado condannato ad anni 6 mesi 10 di reclusione) difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese; Urgherait Gianni anni 8 mesi 10 di reclusione (in primo grado condannato ad 9 e mesi 10 di reclusione) difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese; Ferrara Gennaro anni 8 mesi 10 di reclusione (in primo grado condannato ad anni 9 mesi 10 di reclusione) difeso dall’avvocato Attilio Panagrosso; Cervo Vincenzo anni 9 e mesi 6 di reclusione (in primo grado condannato ad anni 14 di relcusione) difeso dagli avvocati Dario Carmine Procentese e Antonella Regine; Scognamiglio Cristian anni 8 mesi 4 di reclusione (in primo grado ne aveva rimediati 10 di reclusione) difeso dall’avvocato Michele Caiafa; Maugeri Emanuele Angelo anni 8 di reclusione (in primo grado era stato condannato ad anni 8 mesi 8 di reclusione) difeso dagli avvocati Dario Carmine Procentese e Lumeno dell’Orfano;

Mosca Francesco anni 5 mesi 6 di reclusione (in primo grado era stato condannato alla pena di anni 7 di reclusione) difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese; Vaccaro Omar anni 1 e mesi 8 di reclusione (in primo grado ne aveva rimediati 2) difeso dall’avvocato Sergio Mastrocola; Franzese Ciro anni 2 mesi 4 di reclusione (in primo grado era stato condannato alla pena di anni 3) difeso dall’avvocato Mauro Zollo. Riduzione di pena anche per il collaboratore Migliozzi Luigi condannato ad anni 3 mesi 6 di reclusione, confermata l’inattendibilità dell’altro collaboratore Caputo Lucio per il quale vi è stata conferma della sentenza di primo grado. Conferma anche per Mauro Rosa, Scafuro Girolamo, Capriello Vincenzo e Carpentieri Francesco.

I fatti 

Secondo la ricostruzione accusatoria, dal gennaio del 2018 il gruppo di Tortora Renato si era impadronito della città di Casoria, dopo una dura scissione interna con lo storico affiliato Iodice Pietro del clan moccia noto come Pierino ‘a siberia;

Decisiva per l’inchiesta erano le captazioni ambientali mediante il cd. troyan installato sul cellulare in uso al tortora renato che ha permesso di registrate le numerose estorsioni consumate dal gruppo;

Decisive inoltre le dichiarazioni di Migliozzi Luigi noto come ‘o pacchian per il quale è stata riconosciuta l’attenuante della collaborazione. Quanto all’altro collaboratore di giustizia, Lucio Caputo, infine, il giudice  non ha riconosciuto l’attenuante della collaborazione, accogliendo una richiesta specifica dell’avvocato Dario Carmine Procentese il quale aveva palesato diversi dubbi sulla genuinita’ delle dichiarazioni del Caputo eccessivamente appiattite (prive di spunti) al contenuto dell’ordianaza di custodia cautelare.

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