Home Cronaca Clan Polverino, squilli ed ‘emoticon’ per avvertire il ras latitante Giuseppe Simioli

Clan Polverino, squilli ed ‘emoticon’ per avvertire il ras latitante Giuseppe Simioli

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Squilli ed “emoticon” per avvertire il ras latitante Giuseppe Simioli e la compagna dell’imminente arrivo del vivandiere. È questo il retroscena che emerge dalla “contro inchiesta” della Procura capitolina. Il secondo filone di indagine, che ha viaggiato su un binario parallelo rispetto a quello degli inquirenti napoletani, ha portato all’arresto di Maurizio Breteni; Silvia CordeschiAndrea Morricone.

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Stando alla ricostruzione della Dda, sarebbero stati loro a coprire la fuga del ras del clan Polverino nel Lazio. I tre indagati avrebbero, dall’agosto del 2014 al giugno del 2016, aiutato Simioli, all’epoca già raggiunto da quattro ordinanze di custodia cautelare, «a sottrarsi alle ricerche del Reparto operativo dei carabinieri di Napoli».

Breteni e la cugina Cordeschi avrebbero in particolare assicurato a Simioli il reperimento di abitazioni in cui trovare rifugio nelle località di Pavona, Rocca Priora, Frascati, Grottaferrata, Campagnano Romano e Viterbo, il tutto intestando a sé o a terzi i contratti di locazione dei relativi immobili e versandone il canone di locazione.

 

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