Home Cronaca Cocaina dal Sudamerica, scoperta la rete dei broker Imperiale-Carbone

Cocaina dal Sudamerica, scoperta la rete dei broker Imperiale-Carbone

Cocaina dal Sudamerica, scoperta la rete dei broker Imperiale-Carbone
PUBBLICITÀ

È vasta l’inchiesta condotta dal pool antimafia guidato dal procuratore Giovanni Bombardieri. Come riportato da LaCnews24 il gruppo criminale “articolato su più livelli” operava in sinergia con i broker della cocaina Raffaele Imperiale e Bruno Carbone, entrambi collaboratori di giustizia, e con i calabresi che avrebbero fatto capo a Bartolo e Antonio Bruzzaniti.

PUBBLICITÀ

Si tratterebbe di una rete che avrebbe avuto in doganieri e operatori portuali i suoi tasselli operativi con l’obiettivo di: «reperire e acquistare dall’estero, importare in Italia attraverso navi cargo al porto di Gioia Tauro nonché commercializzare ingenti quantitativi di cocaina».

Finti controlli per favorire la ‘ndrangheta, scoperti i complici dei narcos

I Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria – con il supporto operativo dello S.C.I.C.O. e con la collaborazione di EUROPOL e della D.C.S.A. – hanno dato esecuzione ad un provvedimento che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso l’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro e gli arresti domiciliari nei confronti di una dipendente di una società di spedizione che sarebbero coinvolti in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravato dalla finalità di agevolare la ‘ndrangheta.

Le misure sono state disposte dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, guidata dal Dott. Giovanni Bombardieri.

GLI INDAGATI

Sono complessivamente 7 i soggetti indagati dalla DDA reggina, con il supporto di EUROJUST, nell’ambito della complessa operazione condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria/G.I.C.O. di Reggio Calabria, tra i quali figura anche un terzo funzionario doganale, già tratto in arresto nel corso di una distinta e convergente operazione svolta, nel mese di ottobre 2022, dal medesimo Reparto.

In particolare – allo stato del procedimento e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità – i funzionari avrebbero fatto parte di un sodalizio criminale, ora disarticolato, costituito dal responsabile di una ditta di spedizioni, da portuali infedeli e dai referenti delle principali cosche di ‘ndrangheta operanti nell’area della “piana di Gioia Tauro”.

Finti controlli per favorire la ‘ndrangheta, scoperti i complici dei narcos

PUBBLICITÀ
Exit mobile version