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Cognata del pentito del clan Moccia allontanata dal rione Salicelle, assolto Giuseppe Sasso

Sasso Giuseppe
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Il Primo Collegio del Tribunale di Napoli Nord ha assolto per difetto della condizione di procedibilità Sasso Giuseppe (conosciuto come ‘o nennill) dall’accusa di aver allontanato dal rione Salicelle la cognata del pentito del clan moccia Puzio Michele.
Sasso, ritenuto dagli inquirenti capo indiscusso del gruppo criminale egenome nel rione Salicelle, difeso dall’avvocato Dario Carmine Procentese, è stato assolto dal fatto contestato poichè la denuncia sporta dalla presunta vittima nel gennaio del 2023 era priva della manifestazione della volontà punitiva, che, in considrazione della riforma Cartabia, diviene una condizone imprescindibile anche al cospetto di un fatto aggravato dal metodo e dall’agevolazione mafiosa cosi come veniva contestata al Sasso.

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Secondo la meticolosa ricostruzione operata dagli inquirenti, la vittima sarebbe stata allontanata da Sasso dal rione Salicelle per il solo fatto di essere la cognata del pentito Puzio, il quale nel corso delle sue diverse audizioni aveva reso dichiarazioni anche sul conto del Sasso quale membro del gruppo Barbato.

La Squadra Mobile di Napoli nelle informative depositate in atti tratteggiava la personalita’ del Sasso descrivendolo come “un soggetto a capo di un vorace gruppo criminale nel concretizzare le mire vessatorie contro tutte le potenziali vittime”. 
Ed ancora “il Sasso inteso come o nennil è stato oggetto di dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia i quali hanno attribuito al medesimo la commissione anche di omicidi, fornendo il senso e la dimensione dello spessore delinquenziale oramai raggiunto”

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